SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] vox populi riferita da Quirino Gasparini in una lettera al francescano bolognese del 25 febbraio 1767, ma mancano conferme autentiche (le collocandosi all’altezza di musicisti come Paisiello, Domenico Cimarosa, Pietro Alessandro Guglielmi. Le sue ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] classicista, maturata attraverso la riflessione sulla pittura bolognese, in particolare sull’opera del Guercino e M. Ambrosini Massari, Nuovi documenti per Simone Cantarini e un dipinto per Domenico Peruzzini, in Nuovi Studi, XIV (2009), pp. 145-161; ...
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TORRI
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Famiglia di architetti bolognesi, distintasi a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo per le figure di Giovanni Battista e soprattutto del figlio Giuseppe Antonio.
È [...] ; chiesa e convento dei filippini: Lenzi, 1983, p. 33); Modena (S. Domenico, dall’enfatico interno basato come altre sue opere su uno spazio ovale e memore della bolognese S. Maria della Vita: Martinelli Braglia, 1982; Bulgarelli, 2000, pp. 462, 464 ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] di G.B. Viola e di F. Albani, anche con il Domenichino, Domenico Zampieri, e con la sua cerchia (Falaschi, p. 111 n. 3 , XLII (1991), 499, pp. 67-69; R. Ariuli, G.F. G. detto il Bolognese, in Il Carrobbio, XVII (1991), pp. 8 s.; L. Falaschi, G.F. G., ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] , la piccola tela con l'Abbraccio tra s. Francesco e s. Domenico (Fano, Episcopio), l'ovale con la Maddalena in estasi (Verona, armoniosa tanto da suggerire raffronti con la cultura artistica bolognese (A. L. nella pittura…); mentre nelle piccole ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] delle poste (1904-10), trasformando la ex chiesa di S. Domenico. Intervenne poi in altri centri dell'Emilia e della Romagna: 1958, pp. 34, 71; G. Zucchini, La verità sui restauri bolognesi, Bologna 1959, ad Indicem; A. Raule, La Certosa di Bologna, ...
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RISTORI, Giovanni Alberto.
Raffaele Mellace
– Nacque da Tommaso e Catarina, entrambi attori, probabilmente a Vienna nel 1693: «da Vienna» e ventiduenne lo dichiara un passaporto rilasciato a Dresda [...] suono dall’ultima serenata varsaviana, portate con sé dal contraltista Domenico Annibali che ne era stato interprete. Mira virtù che II, Köln-Graz 1976, pp. 247 s.; A. Chodkowski, Il bolognese G. A. R. e la Polonia, in Teatro, festa, spettacolo, ...
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URBANO VII, papa
Gino Benzoni
URBANO VII, papa. – Giambattista Castagna nacque il 4 agosto 1521 a Roma, dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza, figlia di Giulio Ricci [...] .
È già segnata dalla porpora del prozio materno Domenico, cardinale dal 1517, la destinazione alla carriera ecclesiastica prestigiosa, che però preferì evitare. Gregorio XIII era bolognese e condizionante presenza quella dei suoi parenti a Bologna; ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] cronaca di Pietro Mattiolo. Fu sepolto in S. Domenico, in un sarcofago conservato nel Museo civico medievale 335, 392; U. Dallari, I Rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, I, Bologna 1888, p. 8, IV, Bologna 1924 ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] verso l’Elba: l’8 febbraio 1666 il soprano Domenico Melani aveva avuto un permesso per l’Italia, e a segnati Mus.1813-D-1,2,3,4).
Nel 1670 lo stampatore bolognese Marino Silvani pubblicò brani di Pallavicino in due collettanee, la Nuova raccolta ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...