ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] l'azione congiunta di E., del legato di Romagna Domenico Capranica e degli altri capitani, Antonio Bentivoglio, Attendolo da Bologna si arrendeva.
Altre volte E. tornò nell'inquieto Bolognese, come in occasione della crisi che agitò il capoluogo nel ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] Pisanus". Nell'indicare la datazione tarda della croce bolognese, intorno alla metà del Duecento, rispetto alle Paris 1935, p. 73; C. Brandi, Il Crocifisso di G. Pisano in S. Domenico a Bologna, in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 71-91; V. Lazarev, New ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] della Repubblica platonica. Una lettera di Ficino a Domenico Benivieni databile al 1485 rivela delle dispute frequenti, del 1487 ed è conservata nel primo volume della stampa bolognese del 1496 (con probabili tagli di Giovan Francesco Pico). La ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] di Chiara Maria Spinucci contessa di Lusazia, scolpito da Domenico Cardelli per la cattedrale di Fermo (ibid., X, p. 213; G. Campori, Lettere artistiche inedite (Modena 1866), Sala Bolognese 1975, pp. 223-225, 335, 407; O. Brentari, IlMuseo di ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] della Cattedrale di Bologna e il programma edilizio del cardinale Gabriele Paleotti, pp. 165-190; D. Benati, Domenico Tibaldi e la pittura bolognese di fine Cinquecento, pp. 311-320); A. Casati, «La detta cappella par un homo stropiato». Le complesse ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] F. dovette sostenerlo ancora dal palazzo di S. Domenico e solo nel 1752 poté trasferirsi coi fratelli e nel 1773-74; Governo delle comunità nel 1769; Tratte da Castel Bolognese nello stesso anno). Fu anche primo presidente del Monte di pietà nel 1760 ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] nel dicembre dello stesso anno. Il Senato bolognese inoltre, considerando il numero elevato dei suoi figli 49 ss., 55, 58, 64, 66 ss., 77, 87 s., 95, 97 s. (per Domenico Maria); p. 43 (per Alfonso I); p. 44 (per Costantino e Matthia); O. Gambassi, La ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] nel 1719. In effetti è senz'altro possibile rilevare derivazioni bolognesi piuttosto chiare già agli esordi della carriera del L., tra il cardinale Angelo Maria Querini e suo nipote Andrea Domenico, sebbene prevalga l'ipotesi relativa ad Andrea, che ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] dicendosi figlia del pascià di Aleppo, così come la bolognese Isabella si era acconciata da serva per ritrovare a Pisa la duchessa Vittoria ma non rappresentata (una versione rimaneggiata da Domenico Lalli fu messa in scena a Venezia nel 1718 con il ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] Venezia da Jacques Le Rouge e a Bologna da Domenico Lapi, assistito dall’autore. In seguito il duca Anselmi - E. Boldrini, G. M. e il «De homine» fra umanesimo bolognese ed europeo, in Quaderno degli Annali dell’Ist. Gramsci Emilia-Romagna, III (1995 ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...