ANTONIO di Vincenzo
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque, sembra, a Bologna verso il 1350; nulla si sa di preciso della sua attività prima della grande impresa petroniana, ma le alte cariche ottenute [...] quell'anno alla battaglia di Casalecchio in cui perirono tanti Bolognesi. Si può solo presumere che morì a Bologna tra l s.; F. Malaguzzi Valeri, La chiesa e il coro di S. Domenico a Bologna, in Repertorium für Kunstwissensch., XX (1897), p. 178; Id ...
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Nacque il 4 genn. 1717 a Bologna, nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano, da Pietro Antonio e da Cecilia Nobili. Era di umili origini («suo padre è cuoco, o era pel papato del Colleg[io] di Spagna; il [...] cappella della chiesa metropolitana di S. Pietro.
Nonostante gli incarichi bolognesi, il M. intraprese numerosi viaggi e si recò all’estero I.018.041). Secondo la testimonianza di Domenico Vittozzi, successiva di qualche giorno alla prima napoletana ...
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– Nacque a Pisa il 25 luglio 1846 da Giuseppe e da Elettra Badanelli.
Trascorsa l’infanzia nella città natia, si trasferì con la famiglia a Firenze, dove frequentò il liceo degli scolopi. Ritornò a Pisa [...] della pubblicazione sul giornale di una lettera di Francesco Domenico Guerrazzi dai toni fortemente anticlericali, Socci venne denunciato e opinione pubblica e fu all’origine di disordini nel Bolognese e in altre zone dell’Italia centrale. Si ...
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MORANDI, Antonio
Anna Chiara Fontana
MORANDI, Antonio (detto il Terribilia o Trebilia). – Nacque a Bologna in un edificio posto nell’antica via Larga di S. Domenico (attuale via Marsili), nella parrocchia [...] data con la collaborazione di Andrea da Formigine e Domenico Tibaldi, si protrassero fino al 1557, anno in cuiMorandi 1915, p. 34; G. Manzini, A. M., il «Terribilia», nell’architettura bolognese del ’500, in Il Carrobbio, IX (1983), pp. 243- 274; M. ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] 101 s.; M. Salmi, Gli affreschi ricordati dal Vasari in San Domenico a Perugia, in Bollett. d'Arte, 2 s., I(1922), , I(1950), pp. 33 s.; L. Coletti, Sulla mostra della pittura bolognese del Trecento, in Emporium, LVI (1950), p. 251; C. Ricci-G ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] chiostro). Nel 1596 ritornò a Napoli e secondo suo nipote Domenico ebbe dal viceré l'incarico di eseguire sculture per la pittoriche, ha dei punti di riferimento con la pittura bolognese dello stesso periodo e in particolare con Ludovico Carracci: ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] a Bologna il 24 febbr. 1530.
Il 23 dic. 1532 il notaio Domenico Scopesi rogò a Compiano il contratto di nozze tra il L. e girali d'acanto, datati 1544 e attribuiti al pittore bolognese Girolamo Baroni, tuttora visibili in alcune stanze della fortezza ...
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GALASSO
Guido Rebecchini
Non si hanno notizie certe sulla vita di questo pittore attivo a Ferrara nel XV secolo; pochissimi documenti fanno, infatti, riferimento alla sua vita e alla sua attività pittorica.
L'origine [...] dal 1450. Ulteriori notizie si devono al cronista bolognese Girolamo Albertucci de' Borselli (morto nel 1497), quale si afferma che G. dipinse "a olio una cappella in San Domenico", affrescò la chiesa di S. Maria del Monte, un non meglio precisato ...
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CANTELLI, Giacomo
CC. Palagiano-*
Nacque a Montorsello presso Vignola nel 1643 (fu battezzato il 22 febbraio) da Francesco e da Domenica Scorzoni.
Dall'atto di battesimo del C., ove risulta ancora il [...] ottantotto) intagliate al bulino da Antonio Barbey. L'editore fu Domenico De Rossi, erede del precedente.
Il contributo del C. C. fu Veronica Cantelli Tagliazucchi, poetessa e pittrice bolognese in auge, secondo il Mazzucchelli, intorno alla metà del ...
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FABBRI, Paolo
Giuseppe Sircana
Nacque a Conselice, in provincia di Ravenna, il 26 ag. 1889 da Carlo e da Maria Gandolfi. Di famiglia contadina il F. intraprese il lavoro nei campi non appena ebbe ultimata [...] di Lelio Basso, Corrado Bonfantini, Carlo Andreoni e Domenico Viotto. Dopo il convegno, tenutosi a Roma il Indices; G. Bentivogli e P. F., a cura della Federazione socialista bolognese, Bologna 1946; V. Grazia, Palita, in Epopea partigiana, a cura ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...