. Famiglia di architetti. Fieravante nacque a Bologna nel 1390 circa e morì nel 1430 circa. Scolaro di Giovanni da Siena, attese a costruzioni militari a Perugia e a Bologna e a opere idrauliche nel lago [...] nelle mura della città, nel coro di S. Domenico: forse ebbe parte nella costruzione del palazzo Bentivoglio ( di un pontone affondato nel porto, diresse costruzioni militari nel Bolognese e con ogni probabilità eseguì il modello della nuova facciata ...
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SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] che Francesco de Maria, convinto e tardivo seguace della scuola bolognese, aveva fondato a Napoli. E fu certo dall'insegnamento di napoletano, mentre il soffitto della sagrestia di S. Domenico e il grandioso affresco della cacciata di Eliodoro al ...
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TRAINI, Francesco
Pittore pisano, ricordato in numerosi documenti dal 1321 al 1347. Nel 1363 gli viene allogata dai domenicani la grande tavola col Trionfo di San Tommaso d'Aquino nella chiesa di Santa [...] due tavole con scene della vita di S. Domenico; il pannello centrale, con S. Domenico e, nella cuspide, il Salvatore, si trova maestro pisano anonimo sotto influenza senese, da altri maestro bolognese. Nelle due tavole, sicuramente sue, di S. Caterina ...
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Pittore, figlio di Alessandro, nacque a Firenze il 17 ottobre 1577 e vi morì nel 1621. Studiò dapprima sotto il padre, ma non ne tolse che il soprannome tradizionale di Bronzino, poiché, ribellatosi a [...] cercando sotto Gregorio Pagan) di accostarsi all'eclettismo bolognese. Difatti egli divenne il pittore più apprezzato di di Pisa, e l'Apparizione della Vergine a San Domenico in San Domenico di Pistoia. Ebbe l'A. meritata reputazione anche nei ...
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Nacque a Bologna da antica e nobile famiglia nel 1446, morì a Firenze nel 1508. Ebbe a maestro il famoso Alessandro Tartagni; conseguì la laurea in diritto civile il 16 ottobre 1469 e in diritto canonico [...] al 1479, nel quale anno fece ritorno allo Studio bolognese. Qui poi sempre rimase e professò, salvo qualche intervallo 1496 aveva iniziata la fabbrica della nuova Libreria di San Domenico, sovra ogni altra doviziosa allora in Bologna; con testamento ...
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Bolognese, ai servigi della fabbrica di S. Petronio sino dal 1482, in qualità di architetto e scultore in legno. Ebbe incarico nel 1512 di eseguire disegni e modelli per il pilastro della cupola della [...] chiesa, di studiare il coronamento della crociera "in relazione della chiesa già fatta e quella da fare", e di preparare il modello della cupola. Nel 1514 fu mandato a Firenze a vedere quella di S. Maria ...
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Pittore bolognese, nato nel 1653 e morto nel 1736. Appartenne a una famiglia di artisti della quale egli fu il più celebre: Giuseppe suo padre, Domenico e Giacomo suoi fratelli, Mauro suo zio, Pompeo suo [...] cugino. Lavorò come "quadraturista" in tutta Italia, e specialmente nelle chiese e nei palazzi di Genova e di Bologna.
Bibl.: Orlandi, Abecedario pittorico, Bologna 1704; L. Crespi, Felsina pittrice, Roma ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] elaborando in un eclettismo raffinato le esperienze formali dei grandi maestri del 16° secolo. Lavorò a Roma per la decorazione di Palazzo Farnese e, dopo un'intensa attività autonoma, a Napoli, dove influenzò ...
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MARTINO V, papa
Concetta Bianca
MARTINO V, papa. – Oddone Colonna nacque a Genazzano, presso Roma, tra il 25 genn. 1369 e il 25 genn. 1370, come si deduce dal documento relativo alla concessione del [...] Ginevra, dove rimase fino al 4 settembre e ricevette gli ambasciatori bolognesi Romeo Foscarari e Benedetto Della Ratta.
Già in questa tappa, molte chiese d’Italia come S. Maria a Orvieto, S. Domenico a Venezia e le chiese di Velletri. Tra le nuove ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] G. sottopose, nell'aprile 1550, la questione del concilio ai cardinali Gian Domenico De Cupis, G.P. Carafa, G. Morone, M. Crescenzio, R dopo, le truppe francesi e farnesiane fecero irruzione nel Bolognese. G. si preoccupò, in quella fase, di limitare ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...