BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] doni.
Appartenne certamente alla stessa famiglia un CesareBiancolelli, commediante bolognese e autore di varie commedie, la cui attività, a che il Cantù attribuiva alla Franchini, oltre a Giuseppe Domenico, altri figli. Ancora fratello del B. doveva ...
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ARRESTI (Aresti), Giulio Cesare
Oscar Mischiati
Organista e compositore, nato a Bologna da Innocenzo e Bartolomea il 26 febbr. 1619. Fu discepolo di Ottavio Vernizzi, da cui ebbe in eredità "tutti i [...] 1668, 1680) e alla Cappella del Rosario nella basilica di S. Domenico.
Episodio centrale nella vita e nell'attività musicale dell'A. fu a voce sola, date in luce da Signori Compositori Bolognesi, (Bologna 1685, Monti). Di questi oratori si conoscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Arcangelo Corelli, uno dei maestri indiscussi del tardo Seicento, [...] Emilia nella seconda metà del Seicento è generalmente conosciuta come “scuola bolognese” o “scuola emiliana”, ma il suo campo d’azione attivi presso la Cappella di San Petronio, quali Domenico Gabrielli, noto al suo tempo col soprannome di Minghén ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La supremazia della famiglia Bentivoglio, affermatasi a Bologna fra il 1445 e il [...] a Bologna
L’evoluzione in senso rinascimentale dell’arte bolognese si basa su premesse difficili da recuperare, a causa coperchio per l’arca marmorea che ospita il corpo di san Domenico nella basilica a lui dedicata (1469-1473), il risultato è ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] dal Balestra, ma subì pure l'influsso della scuola bolognese e specialmente del Reni, ricordi della maniera del quale nel 1761 a Bergamo un quadro con Cristo in croce, s. Domenico e s. Pio V, ancora conservato nella sacrestia della chiesa domenicana ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] il B. si sia formato in ambiente bolognese nell'ultimo decennio del secolo assimilando gli insegnamenti , a Cogozzo, nella chiesa parrocchiale, la Madonna del rosario con s. Domenico e s. Girolamo (firmata). Opere disperse, citate dalle fonti a Parma ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] una sola mano").
Negli anni dal 1453 al 1455 il C. è citato, come maestro di grammatica, tra i lettori dello Studio bolognese (Dallari, pp. 38, 40). In seguito passò ad insegnare a Faenza, dove ebbe tra i suoi discepoli gli stèssi figli di Astorgio ...
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CINCINNATO (Cincinato, Chinchinato, Sinsinato), Romolo (Rómulo Florentin)
Andreina Griseri
Il 16 ott. 1539 compare nei documenti dell'arte dei medici e speziali di Firenze un "Romolo di lacopo di Domenico" [...]
Le opere del C. sono da confrontare con quelle di El Mudo e di Luis de Carvaial, ma soprattutto con quelle del Tibaldi bolognese e degli Zuccari, oltre che del Semino genovese. Dal 21 sett. 1591 il C. risulta essere "pensionato"; morì a Madrid l'11 ...
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CALDESI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 19 febbr. 1821 da Domenico e da Maddalena de' Pazzi, nobildonna fiorentina. Sull'esempio dei cugini Leonida e Vincenzo - specie di questo, maggiore [...] eletto deputato all'Assemblea delle Romagne, a Bologna. Modesto e schivo, rifiutava la cattedra di botanica presso l'ateneo bolognese che gli offriva il Farini, dittatore dell'Emilia. Dal 1857 il C. era venuto formando ricche collezioni botaniche ...
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Del Cassero, Iacopo
Giovanni Fallani
Nipote del giurista Martino, figlio di Uguccione podestà di Macerata nel 1268, Iacopo nacque intorno al 1260; attese principalmente alla vita politica e alle armi, [...] estense contro Iacopo allora capitano della repubblica bolognese. Avendo egli infatti rifiutata la conferma a XIV, in " Studia Picena " XVII (1942); G. Fallani, La chiesa di Domenico e Jacopo del C., in Fano (Notiziario d'informazioni) suppl. al n. 3 ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...