Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] a Modigliana.
Il 19 settembre dello stesso anno, di domenica, organizzò alle Balze una festa che prevedeva lo scambio delle sudditi del papa.
Il 9 novembre, sul giornale bolognese L’Italiano, Rinaldo Andreini pubblicò un articolo intitolato Virtù ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] lo scultore stringe le proprie amicizie nell’ambiente del classicismo bolognese e innanzitutto col Domenichino, che gli procura i primi trova i suoi attivissimi epigoni in Ercole Ferrata e Domenico Guidi. Il Ferrata giunge in realtà a fondere le ...
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CITTADINI, Pier Francesco, detto il Milanese o il Franceschino
Giovanna Grandi
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni [...] più artigianale, oltre che nei figli, anche in Pellegrino e Simone Ascani e nel fiorentino Domenico Bettini.
Fonti e Bibl.: C. C. Malvasia, Vite di pittori bolognesi..., a cura di A. Arfelli, Bologna 1961, ad Indicem; Id., Le pitture di Bologna [1686 ...
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DAL FERRO (Del Ferro), Scipione
Concetta Bianca
Nacque a Bologna il 6 febbr. 1465 da Floriano, cartolaio, e da Filippa.
La famiglia era di origine bolognese, come risulta dai Chronica della città, in [...] 200 lire alla sorella Ludovica, moglie di Domenico Scaramanini, ed il resto del patrimonio (non 531, 537, 542, 623 ss.; E. Bortolotti, L'algebra nella scuola matematica bolognese del secolo XVI, in Periodico di matematiche, s. 4, V (1925), pp. ...
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TROMBETTI, Alfredo
Giancarlo Schirru
– Nacque a Bologna il 6 gennaio del 1866; gli anni dell’infanzia e della gioventù sono da lui stesso narrati in uno scritto che è stato più volte pubblicato (Notizie [...] nel 1904: la commissione era composta da Ascoli (relatore), Domenico Comparetti, Francesco D’Ovidio ed Ernesto Monaci, cui era , passò alla cattedra di scienze del linguaggio dell’Università bolognese.
La formazione di autodidatta e il suo metodo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nicola Pisano è considerato l’artefice del rinnovamento del linguaggio plastico [...] gotico. I lavori del pulpito risultano conclusi entro il 1268.
Nel 1267 le spoglie di san Domenico erano state tumulate nell’omonima chiesa bolognese entro il nuovo solenne monumento marmoreo, realizzato a partire dal 1264 da Nicola e dalla sua ...
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ROSSI, Domenico Egidio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Fano il 1° settembre 1659 da Giuseppe, «non meglio indicato maestro» fanese, e dalla bolognese Cristina Corticiali, i quali ebbero altri sei figli [...] Czernin (doc. XII) accenna ai solleciti del conte bolognese Enea Silvio Caprara, feldmaresciallo cesareo, a seguire i Edificii di Germania e varii disegni di mano del fu sig. Domenico mio consorte, fra’ quali il palazzo e pianta del detto palazzo ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] indicata nel monumento sepolcrale, già eretto in S. Domenico di Bologna ed attualmente c, onservato al Museo pp. 157, 170, 175, 188; I rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese, a cura di U. Dallari, I, Bologna 1888, pp. 4, 6, 9 ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] intraprese lo studio del finnico, seguendo Teza e Domenico Comparetti. All’apprendimento della lingua si dedicò con quale aveva appreso i primi rudimenti durante il soggiorno bolognese, e accostò la vasta letteratura polacca ottocentesca volgendola in ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] di Cesare Cantù premiata dall'Accademia Pontaniana, in Rivista bolognese, I (1867), pp. 157-173, e la morì il 22 ott. 1882.
Bibl.:necrol. di F. D'Ovidio, in Giornale napoletano della domenica, I, n. 44 (29 ott. 1882), p. 1 (poi rist., con leggeri ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...