INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] addottorò in diritto canonico all'Università di Bologna. Nel prestigioso ateneo bolognese, intorno al 1393, fu allievo di giuristi insigni: Antonio poi, la preziosa raccolta canonistica a Giovanni di Domenico, a ciò delegato dagli Operai di S. Maria ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] violino e viola con Federico Sarti (primo violino del Quartetto bolognese), di contrappunto e fuga con Cesare Dall’Olio e di per le Astuzie femminili (rielaborazione dell’omonima opera di Domenico Cimarosa). Nel 1922 realizzò per I Piccoli, la ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] invenzioni meccaniche in parte sue, in parte del macchinista bolognese G. Bonavera, da lui chiamato alla corte spagnola. napoletani (il fratello Riccardo, il cognato Giovanni Domenico Pisani, Domenico Barberello Grimaldi e altri), il che senza dubbio ...
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VITALE, Filippo
Gianluca Forgione
Figlio di Marino e di Laudonia Di Carlo, nacque a Napoli tra il 1589 e il 1590, e fu battezzato con ogni probabilità nella parrocchia di S. Giorgio Maggiore (D’Alessandro, [...] suo linguaggio, influenzata dalla pittura bolognese e dalle aperture classicheggianti di Massimo s., n. 30); la Madonna col Bambino e s. Carlo Borromeo nella basilica di S. Domenico Maggiore a Napoli (M. Di Mauro, in Pacelli, 2008, pp. 273 s., n. 1 ...
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TERZI, Filippo
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Nacque presumibilmente nel 1520, data avvalorata da una lettera del 1594 in cui Filippo affermò di essere entrato nel suo settantacinquesimo anno di [...] strumenti da lavoro che si trovavano in bottega al fratello maggiore Domenico Maria: allo stesso anno o a quello successivo risale infatti il suo trasferimento a Pesaro (per gli anni bolognesi di Terzi cfr. Pascale Guidotti Magnani, 2017, pp. 71-75 ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] eseguire nel presbiterio di S. Domenico la monumentale Epifania con ai lati i SS. Nicola e Domenico (vedi, per i disegni, pp. 67, 352 s., tav. 16; C. Johnston, Mostra di disegni bolognesi dal XVI al XVIII sec., Firenze,Uffizi, Firenze 1973, pp. 32-35; ...
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Giotto
Maurizio Bonicatti
Com'è noto, il passo più importante della Commedia per un riferimento esplicito di D. alla ‛ novità ' dell'arte giottesca, è quello di Pg XI 94-96 Credette Cimabue ne la pittura [...] secolo XIV più ridon le carte / che pennelleggia Franco Bolognese (Pg XI 82-83). E quindi egli stesso introduce la metà potevano essere devoluti in beneficenza; si ricordi, nel canto di s. Domenico (Pd X11 88-94): E a la sedia che fu già benigna / più ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] Orsi, l'A. intrecciò una relazione più seria con la bolognese Caterina Boccadabati, detta, alla veneziana, Cattina, appartenente, forse, con la veneziana Elisabetta Caminer, figlia di Domenico, direttore prima del periodico l'Europa letteraria, ...
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MAZZOLINI, Silvestro (Silvestro da Prierio, Prierias, Prieriate). – Nacque a Priero, presso Mondovì, nel Ducato di Savoia, nel 1456 o 1457, secondo la dedica a Leone X di una sua opera, il Conflatum ex s. Thoma, [...] . Il M. riprende interesse per il tema, coltivato probabilmente fin dal periodo della formazione bolognese grazie al reggente dello Studio fra Domenico de Pirris, attivo anche come inquisitore rigoroso in materia di stregoneria, divulgato già con il ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...] decorazione della cappella del Rosario nella chiesa di S. Domenico a Bologna.
La bottega cominciò gli affreschi nel Drawings, XXI (1983), pp. 166-172; Id., Seventeenth-century Bolognese ceiling decorators, Santa Barbara 1992, pp. 63-75 e passim ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...