ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] con nobile misura il plasticismo e l'umanità di Giotto, alla luce del neoellenismo bolognese; a Bologna, la grande serie degli a. di S. Domenico (secondo decennio del sec. 14°) denuncia, con inflessioni diverse nei singoli maestri (Maestro del ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] concepita in pendant al Cristo alla probatica piscina di Domenico Maria Viani.
Nel 1726 Panini licenziò venti disegni con del giubileo del 1750 (collezione privata), collocato nel palazzo bolognese di papa Lambertini e lodato dai contemporanei, tra i ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] Damiano Zambelli per la chiesa di S. Domenico a Bologna.
Il problema delle tarsie di S. Domenico, eseguite in vari tempi a partire dal opere degli artisti a cui più lo legava il suo noviziato bolognese: con le opere di Raffaello e di Bramante, e ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] di Chaumont), furono pagate tra il 1551 e il 1552 a Domenico Fiorentino e a Jean Le Roux, detto Picart. Si registra Paris 2006; M. Fanti, I quattro testamenti di P. e altri documenti bolognesi per la biografia, in Arte a Bologna, 2007, n. 6, pp. 152 ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] forza rivoluzionaria e popolare di Livorno, il che conferì al G. un ruolo decisivo quando, a seguito dell'arresto del barnabita bolognese A. Gavazzi, che con i suoi discorsi aveva infiammato i patrioti livornesi, il 25 ag. 1848 scoppiò in città una ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] escludere per esse una datazione precedente lo stesso soggiorno bolognese.
Dopo l’apprendistato presso la scuola di Molinari (morto 1984-85, pp. 365-383). La Gloria di s. Domenico al cospetto della Trinità e della Vergine Maria venne inaugurata il ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] il 23 sett. 1721 ai giudici, fu esaminato da Domenico I(?)iorelli, luogotenente in criminalibus dell'uditore di Camera. del corso dei due fiumi, che erano stati studiati dal bolognese Eustachio Manfredi e dal veneziano Bernardino Zendrini. Per poter ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] Giovanni Antonio da San Giorgio, Raffaele da Volterra e Domenico Bandini, unitamente a Cristoforo Landino, il commentatore di Dante sua appartenenza ai camaldolesi, sia sull'attività nel monastero bolognese dei Ss. Felice e Naborre, dove tra il 1130 ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] .), denota una certa attrazione per la colta accademia dei bolognesi, che induce a tornire le figure, pur rimanendo l 1657 il G. morì a Pesaro, dove venne sepolto nella chiesa di S. Domenico (Fontebuoni, p. 7).
Fonti e Bibl.: A. Zani, Enc. metodica… ...
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FILOTESIO, Nicola (Cola dell'Amatrice)
Roberto Cannatà
Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un [...] Firenze 1983, pp. 346-354; C. Volpe, Un momento bolognese e raffaellesco di Cola dell'Amatrice, in Studi di storia dell'arte A. Agosti - V. Farinella, Interni senesi "all'antica", in Domenico Beccafumi e il suo tempo (catal.), Milano 1990, p. 594; R ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...