Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] importante editore legato all’università e in generale all’intellighenzia bolognese, fu Nicola Zanichelli che nel 1866 si trasferì nel ci fu nel 1878 il già citato «Fanfulla della domenica»), nasceva un nuovo genere di giornalismo: gli intellettuali, ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] negato il permesso, e poi neppure il cardinale Domenico Capranica, che assediava Bologna, gli rilasciò il salvacondotto 395-403; U. Dallari, IRotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, I,Bologna 1888, p. 87; IV, ibid ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Graziosa. Figli di Pietro furono, oltre a G., Domenico e Francesco, Geronima, Laura e Silvia. La famiglia 1880, ad indicem; Id., Il settimo libro d'architettura di Sebastiano Serglio bolognese, intr. di J. Strada, Frankfurt a.M. 1575; S. Serlio, ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] tradizionalmente debole della facoltà teologica all'interno del modello bolognese; all'atto di fondazione di questa facoltà i diversi acquistò concretezza dopo il 1702, quando Domenico Guglielmini, qualificato nelle discipline della matematica e ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] non priva però di qualche eco della miniatura bolognese, accessibile nello Studium vercellese (Passoni, 1986; Romano, Per la cappella delle Grazie in San Domenico, in Gli affreschi del '300 in San Domenico a Torino. Storia di un restauro, Torino 1986 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] fu l'Almagestum novum (1651) del gesuita bolognese Giovanni Battista Riccioli; nei suoi due consistenti volumi di entrambi.
Il virtuoso delle scoperte telescopiche fu Gian Domenico Cassini, professore di astronomia all'Università di Bologna dal 1650 ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] corte di Francia dopo la parentesi bolognese.
È forse negli anni bolognesi che l'iniziale tirocinio stilistico su oltre i primi di aprile. Nella città lombarda fu anche ospite di Domenico Sauli, ai cui figli si dette a insegnare retorica e umanità ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di teologi e prelati, presieduta dal cardinale Domenico Grimani e di cui egli stesso faceva parte L'attribuzione assai probabile della Caccia d'amore al poeta bolognese Tommaso Castellani scioglierebbe ogni dubbio sulla paternità egidiana del poemetto ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] bolla che il B. era figlio legittimo di Vannozza e di Domenico d'Arignano. Tuttavia con altra bolla, diretta esclusivamente al B la città, che quella importante fortezza. Se infatti Castel Bolognese, posto tra Imola e Forlì, fosse rimasto nelle mani ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] di fine Duecento che in Italia ebbe il suo apice nella miniatura bolognese, in particolare nella ben nota Bibbia di Clemente VII (Parigi, con la Madonna a mezza figura e il Bambino al centro, s. Domenico a sinistra e s. Aurea, o forse s. Agnese, come ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...