PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] inoltre a ipotizzare un insegnamento impartito nello Studio bolognese nella prima metà degli anni Novanta. Certo è altri consulenti), in Scritti di storia del diritto offerti dagli allievi a Domenico Maffei, a cura di M. Ascheri, Padova 1991, pp. 136, ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] ). In questo periodo - che coincide con la fase bolognese del concilio di Trento - strinse importanti legami di amicizia e Bibl.: Archivio di Stato di Bologna, Fondo demaniale, S. Domenico, b. 121/7455; Modena, Archivio capitolare, Cap. 109, Lettere ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] a Bessarione e volto a respingere le proteste delle donne bolognesi e dall'altro si adoperava per rappacificare il Guarini con italiane; il M. dovette dunque ricorrere al cardinale Domenico Capranica affinché lo aiutasse a difendersi dal plagio.
Dal ...
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DUGLIOLI, Elena
Marina Romanello
Nacque nel 1472 a Bologna da Pantasilea Boccaferri e da Silverio, notaio appartenente ad antica pur se non ricchissima famiglia, da lei sposato in seconde nozze.
Le [...] notizia che la donna non è, in realtà, figlia del notaio bolognese Silverio Duglioli ma del sultano turco Maometto II e di una donna dal distacco progressivo della D. dal convento di S. Domenico - che pure per un determinato periodo aveva frequentato ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] ricevette subito l'incarico di lettore.
Del periodo bolognese sono giunte le lusinghiere testimonianze degli "ufficiali" M. in seno all'Ordine fu rapida: lettore nel convento di S. Domenico di Gaeta e in quello di S. Spirito a Palazzo di Napoli, nel ...
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LIANORI (de' Lianori, Leonori), Lianoro (Leonoro)
Franco Bacchelli
Nacque a Bologna verso il 1425 da Vitale - notaio, insignito nel 1422 anche della dignità cavalleresca, fratello di Pietro, notevole [...] e con Gerolamo Ghisilardi, prendeva lezioni di logica da Domenico de' Refrigeri. Proprio in quei mesi il giovane L Firenze 1902, pp. 348 s.; L. Frati, L. de' L. ellenista bolognese, in Studi e memorie per la storia dell'Università di Bologna, X (1930 ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] . 227 s.; E. Micheli, Storia dell'Università di Pisa dal 1737 al 1859, Pisa 1877, pp. 26 ss.; F. Banfi, Un umanista bolognese e i domenicani. A proposito dell'opera inedita su G. Garzoni..., in Memorie domenicane, LII (1935), pp. 365-378; G. Mantese ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] il suo cadavere venne seppellito nella chiesa di S. Domenico.
La sua morte, circondato da familiari e da amici s.; G. Gigli, Diario senese, I, Siena 1854, rist. anast. Sala Bolognese 1974, pp. 252 s.; I manoscritti Torrigiani donati al R. Archivio di ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] -161; A. Berselli, Movimenti Polit. a Bologna dal 1815 al 1859, ibid., V (1960), pt. I, pp. 252 s.; R. Fantini, Sacerdoti bolognesi liberali dal 1848all'Unità nazionale, ibid., pt. II, pp. 451-484; F. Manzotti, F. Borgatti, ibid., pt. III, pp. 35-73 ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] le chiese di S. Francesco e di S. Domenico. La presenza a Bologna di Benedetto Giustiniani quale legato IV (1961), pp. 285 ss.; F. Monai, Un pittore secessionista del Seicento bolognese: G. A. D. detto il Mastelletta, in Studi di storia dell'arte in ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...