PAGLIA
. La lavorazione della paglia per trecce e per cappelli ha le sue origini in Toscana. Sembra che già nel sec. XIV i contadini di Signa portassero cappelli di treccia bianchi e che le contadine [...] . Solo all'inizio del sec. XVIII la lavorazione della paglia assunse l'aspetto di una vera industria a opera del bologneseDomenico Michelacci. Questo fu il primo a iniziare a Signa una coltivazione in grande della paglia per trecce e altresì il ...
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PROCACCINI
Carlo Gamba
. Famiglia bolognese di pittori. Ercole il Vecchio, suo capostipite, nato a Bologna nel 1515, morto a Milano il 5 gennaio 1595, fu scolaro di Prospero Fontana, risentì del Correggio; [...] del Mar Rosso) e in molte altre chiese di Milano e Lombardia. Altri eccellenti dipinti suoi a Genova (Annunziata, S. Domenico, S. Bartolommeo), a Roma (S. Luigi dei Francesi), a Brescia (S. Afra), nelle pinacoteche di Bologna, di Parma, di Modena ...
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GALEAZZI, Domenico Maria Gusmano
Alfredo CORTI
Anatomico, nato il 4 agosto 1686 a Bologna, morto ivi il 30 luglio 1775. Insegnò fisica e filosofia all'università e fu l'anatomico bolognese di maggior [...] valore, verso la metà del sec. XVIII. Erroneamente, per impropria ritraduzione del nome latinizzato, è più noto come Galeati.
Come anatomico studiò la muscolatura dello stomaco, dell'intestino, le vie ...
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TORRI, Giuseppe Antonio
Aldo Foratti
Architetto bolognese, allievo e collaboratore del padre G. Battista, visse dal 1655 al 1713, e dal 1697 fu per sedici anni al servizio del senato della sua città. [...] e dell'antico palazzo Pepoli rifece il fianco in Via Piave. Invitato a Modena, disegnò, fedele ai ricordi bolognesi, la chiesa di S. Domenico, notevole per l'interno a croce latina e per la cupola ellittica, impostata su doppie colonne. Altri lavori ...
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MORA, Domenico
Giuseppe Toffanin
Bolognese, ebbe nella seconda metà del Cinquecento vita avventurosa. Di professione soldato, durante le guerre di religione, combatté con ugonotti, Turchi, Moscoviti; [...] s'acquistò il titolo di gentiluomo grisone, forse militando alla testa dei soldati di quel cantone, e dalla Polonia, ove fu colonnello e governatore, probabilmente tornò in Italia sui primi del sec. XVII.
Scrisse ...
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Pittore (Perugia 1609 - Roma 1681). Formatosi a Perugia in un ambiente sensibile al classicismo bolognese, fu attivo, a parte soggiorni a Firenze e Perugia tra il 1656-57 e il 1662, a Roma dove realizzò, [...] tra l'altro, due tele in S. Carlino alle Quattro Fontane (1642-43), pale d'altare in S. Maria in Traspontina (1639), S. Carlo al Corso (1650, andata perduta), S. Carlo ai Catinari (1669 circa), la decorazione ...
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Architetto, pittore e incisore (Bologna 1541 - ivi 1583). Figlio di Tebaldo e fratello di Pellegrino, sotto l'influsso di quest'ultimo, e anche del Vignola, fu tra le personalità più creative del manierismo [...] architettonico bolognese. Fra le sue opere: inizio del rinnovamento in S. Pietro, con l'esecuzione del presbiterio e della Cappella Maggiore (a partire dal 1575); cortile dell'arcivescovado (1575); palazzo Magnani, ora Salem (1576-87), palazzo Mattei ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] Dio", G. IX canonizzava - dieci anni dopo Francesco - Domenico con la bolla Fons sapientiae patris. Se l'Ordine francescano sollecitare più di altre l'attenzione di G. IX, quella bolognese, sono esaminati in dettaglio in Enciclopedia dei papi, II, ...
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VASARI, Giorgio
Barbara Agosti
– Nacque ad Arezzo il 30 luglio 1511, secondogenito di sei figli, da Antonio di Giorgio e da Maddalena Tacci (Del Vita, 1930, p. 57; la sorella Rosa era maggiore di un [...] ..., cit., VI, pp. 378 s.). Durante il soggiorno bolognese, il progetto di una raccolta di biografie di artisti tale da s.). Probabilmente nel febbraio del 1541 fu a Pisa, dove incontrò Domenico Beccafumi (V, p. 175) e pianificò l’esecuzione di una ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] tra i soprannumerari nel 1772 e tra i numerari nel 1780. Nel 1775 venne incaricato dalla magistratura sanitaria del Senato bolognese, l'assunteria di Sanità, di esprimere il suo parere sulla natura dell'epidemia che aveva colpito le mandrie bovine di ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...