LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] , cori in stile mottettistico, affidati in esecuzione agli allievi della Pietà. Nello stesso periodo, su incarico di DomenicoBarone marchese di Liveri (succeduto al Carasale nella gestione del teatro), il L. avviò la prima grande riforma dell ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] Bianca napoletana il più attivo degli impresari di quel tempo, Domenico Barbaia, offrì al B. una scrittura per un'opera nuova alla facoltà di medicina di Parigi. Dal breve diario del barone d'Aquino, amico sia del B. sia del Florimo, apprendiamo ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] Polonia) entrò in stretto contatto con Corelli, Alessandro e Domenico Scarlatti, Haendel, Cesarini e Pasquini.
Nell'estate del 1708 sei eseguiti per la prima volta. Il diarista tedesco barone von Uffenbach, fine conoscitore di musica, non ne finiva ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Porreti, figlia del suo defunto amico violoncellista Domenico Porreti. Da questa data mancano notizie della B. compositore, Lucca 1906; G. Cucuel, Un mélomane au XVIIIe siècle. Le baron de Bagge et son tempes 1718-1791, in L'année musicale, I (1911), ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] quello del 1726, facente parte della collezione fiorentina del barone Kraus e di suo figlio Alessandro, esposto insieme a in parte ad Anna e Margherita Del Mela (sorelle di Domenico Del Mela, costruttore del primo pianoforte verticale, ora al museo ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] s.). Intanto il L. aveva sposato a Venezia la cantante Domenica Casarini, interprete di varie sue opere, tra cui Siroe, nel Roma 1747); Ciascheduno ha il suo negozio (Madrid 1747); Il barone di Vignalunga (A. Palomba, Napoli 1747); Il vecchio amante ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] e di indirizzarlo dodicenne a Napoli. Si tratta probabilmente di Domenico Cafaro che, tra il 1722 e il 1738, mandò a della Querelle des bouffons una satira (purtroppo perduta) che il barone F.M. Grimm definì colma di "esprit et avec beaucoup ...
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ASTORGA, Emanuele Gioacchino Cesare Rincon barone d'
Liliana Pannella
Nato ad Augusta il 20 marzo 1680, fu senza dubbio uno dei più insigni fra i nobili che esercitarono la musica per "diletto", verso [...] comprò ad Augusta la carica di "Regio Secreto". E il titolo di "barone d'Ogliastro, Millaina e Mortilletto", che segue al nome dell'A. meglio noto come librettista e sotto lo pseudonimo di Domenico Lalli. Le Rime del Biancardi, pubblicate a Venezia ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] Girolamo Carducci Agustini marchese di Fragagnano e dell’avvocato Domenico Gagliardo nel 1754 fu accompagnato dal padre a caduta su Paisiello non solo a motivo della segnalazione del barone Friedrich Melchior von Grimm, a sua volta influenzato dall ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] (Romani) contò, dal 12 aprile 1819, 47 recite, come Il barone di Dolsheim l’anno prima; Vallace o sia l’Eroe Scozzese (Romani 1959).
Tali successi indussero l’impresario dei teatri reali, Domenico Barbaja, a proporre a Pacini un contratto di ben nove ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....