GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] 'anno seguente sposò Anna Cutolo, detta Nannina, la modella di Domenico Morelli; e nel 1885 nacque la figlia Giuseppina: moglie e , avviata proprio in quell'anno grazie al finanziamento del barone belga Oscar de Mesnil e attiva sino al 1886.
Nel ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] alla sua morte, nel 1706, nominò eredi universali i figli Carlo Domenico e Giovanni Battista. A questa data, il G. aveva già 1719. Tramite Kent, lo scultore conobbe Thomas Fermor, secondo barone di Leominster, in visita a Roma tra il giugno e il ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] accordo con il magistero di Bertini e con lo stile di Domenico Morelli, che nel 1861 aveva esposto a Firenze il Conte Lara Pietrasanta partecipò all’impresa di decorazione della villa del barone Gustav Oppenheim, oggi divenuta Grand Hotel villa Cora.
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JUSTE
Francesco Quinterio
Famiglia di scultori e decoratori francesi di origine fiorentina attiva fra XV e XVI secolo. I membri di questa famiglia discendono da Giusto di Antonio di Michele Betti nato [...] 1456, e identificato da Milanesi con un Girolamo di Domenico del Coscia da Fiesole (iscritto al registro dell'arte stranieri negli Stati estensi, Modena 1855, pp. 14 s.; G. Baroni, La parrocchia di S. Martino a Mensola. Cenni storici, Firenze 1866 ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] realizzati fra il 1828 e il 1829, di proprietà del barone Vaginelli (Gallo, seconda metà sec. XIX, 2000a). Alcuni al principe Giuseppe Lanza Branciforte di Trabia, al duca Domenico Lo Faso Pietrasanta di Serradifalco e allo scultore Valerio Villareale ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] essere attivo anche a Maddaloni nel 1734, e un Domenico, cui si attribuisce l'introduzione nel centro sannita della manifattura alla Marinella chiuse a causa di un contenzioso con il barone Valiante, proprietario dei locali, risolto a favore di quest' ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] e assistito nelle sue applicazioni", presso la propria dimora nel palazzo del barone M. d'Aste, da F. Trevisani, S. Conca (di bolognese. Da menzionare oltre alla Madonna adorata da S. Domenico della chiesa parrocchiale di S. Pietro a San Giovanni in ...
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CAVALIERI (Cavalleri, Cavallieri, De' Cavalieri, De Cavalleri, De Cavalleriis), Giovanni Battista
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni Domenico di Villa Lagarina e di una Giovanna di Salò (Ghetta), fu [...] II, al cardinale Ludovico Madruzzo, al barone Ernest Wolkenstein, canonico salisburghese e tridentino .).
Dell'attività della bottega del C. e dei suoi figli Bartolomeo e Domenico (Thieme-Becker) che con lui collaborarono nulla è dato di sapere, salvo ...
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COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] cui facevano parte suoi fedeli amici come Tullo Massarani e Domenico Induno, gli affida il restauro di palazzo Marino.
Il la sua opera ebbe elogi da Charles Garnier, Charles Blanc e dal barone De Geymüller. Ma in patria i pareri erano divisi, e le ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] 1864) della parrocchiale di Chiusaforte, in cui si firma "Gio: Domenico di Pietro Fabris di Osoppo", e i due stendardi della medesima (demolito nel 1910) e la cappella della villa del barone Pasquale Revoltella con episodi della Vita di s. Pasquale, ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....