PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] ’autodafé celebrato il 22 novembre 1598 nel monastero di S. Domenico a Palermo per aver sostenuto che «la sodomia non è M.DC.XVII») è indirizzata a don Berardo Ferro, «decimosettimo baron di Fiume Grande», località nei pressi di Trapani. Mecenate e ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] Vannes, lo strumento avrebbe figurato nella collezione del barone de Léry.
Figlio primogenito del B., e suo morte -, lavorava ancora, a Cremona, nella bottega di piazza S. Domenico. Più che liutaio, pare sia stato un ottimo restauratore di strumenti ...
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ASCHIERI, Caterina, detta la Romanina
Domenico Di Palma
Nacque a Roma circa il 1710. Nulla si sa dei suoi studi e dei primordi della sua carriera di cantante. Negli anni 1735-36 fu scritturata per il [...] generosi di D. Sarro, Angelica e Orlando di G. Latilla, Il finto pazzo per amore di G. Sellitti, Il barone de la Trocciola di G. Fischietti e I due baroni di G. Sellitti. Il 12 luglio 1736, però, l'A., che già era stata arrestata, veniva espulsa dal ...
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AMBROSI (Ambrogi), Antonio, detto Podestà
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1786, l'A. svolse una brillante carriera di basso sulle scene italiane e viennesi fra il 1817 e il 1834, quando terminano [...] Napoli, teatro del Fondo, estate 1821). Scritturato dall'impresario Domenico Barbaja, l'A. interpretò sulle scene scaligere dal marzo agosto), Torvaldo e Dorliska di G. Rossini (20 agosto), Il barone di Dolsheim di G. Pacini (23 settembre) e Le trame ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....