CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] tra i mali della Calabria: "la prepotenza de' baroni". La opposizione sorda della duchessa di Bagnara, del Leucio, Napoli 1932, pp. 82-89; A. Basile, Un illuminista calabrese,Domenico Grimaldi di Seminara, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Pecchio
Maurizio Isabella
Giuseppe Pecchio può considerarsi il fondatore dell’economia politica risorgimentale. Riprendendo l’eredità di Pietro Custodi, Pecchio popolarizzò il pensiero economico [...] d’Italia, funzione che gli permise di conoscere il barone Pietro Custodi, segretario generale del Ministero delle Finanze, anglofilia economica, vale la pena osservare come Gian Domenico Romagnosi declinasse in modo diverso la lezione dell’ ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] industriale e con alcuni degli economisti più famosi del tempo, come M. Pantaleoni, V. Pareto, A. De Viti De Marco, E. Barone, U. Ricci, A. Cabiati e, soprattutto, L. Einaudi, al quale lo legò una consuetudine di amicizia e di collaborazione che non ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] Ostuni Armenia Alercara. Il primo marchese di Martignano fu il barone Nicola Maria nel 1697. Carlo Antonio, terzo marchese, si Marco, Ferdinando Corradini, Filippo Mazzocchi, Nicola Codronchi, Domenico di Gennaro duca di Cantalupo: in sostanza tutta ...
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PALMERI, Niccolo
Ida Fazio
PALMERI, Niccolò. – Nacque a Termini Imerese il 10 agosto 1778 da Vincenzo, barone della Gasèna, e da Gaetana Palmeri.
Il padre aveva sposato una cugina del ramo primogenito [...] – affrontato col sostegno di diversi mecenati, tra cui proprio il barone Vincenzo Palmeri – in Olanda e in Inghilterra, dove si era si era opposta alle riforme del viceré marchese Domenico Caracciolo, e aveva poi cautamente sostenuto quelle ...
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GARAGNO, Antonio
Andrea Merlotti
, Nacque, probabilmente a Torino, intorno al 1630. Il padre, Lorenzo, apparteneva a una famiglia di mercanti di Chieri, alcuni dei quali attivi come fustagneri sin [...] infatti da F. Rocci, mentre Giovan Ludovico (dal 1699 barone di San Marzanotto), ascritto alla seconda classe, fu tra terre del suo mandamento". Anche un altro figlio del G., Francesco Domenico, divenne, il 24 ott. 1690, mastro auditore nella Camera ...
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GRAZIOLI, Vincenzo
Rita D'Errico
Nacque il 22 sett. 1770 a Cadelsasso, in Valtellina, da Lorenzo e da Maddalena Lombardini, ultimo di cinque fratelli.
Ancora bambino, nel 1779 seguì il padre e il fratello [...] dell'esercito pontificio, il primo dei quali in società con Domenico Di Pietro.
In modo abbastanza atipico rispetto al comportamento di , 1812, 1823; inoltre G. Minetti, Cenni storici sulla baronia di Castel Porziano proprietà di s.e. il duca Pio ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] Monteu da Po (5 maggio 1733), ricevendo il titolo comitale il 9 sett. 1733. Il 18 dicembre ricevette anche il titolo di barone di Borghetto, Betlemme, Chiavarina e Mosche di Chivasso, che cedette però il 12 febbr. 1734 a Gaspare dell'Isola. Nel 1734 ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....