DE MATTEIS, Emilio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Sulmona il 15 luglio 1631 da Orazio, luogotenente del grande ammiraglio per le Province d'Abruzzo, e da Vincenza de Monte, figlia del giureconsulto [...] de' Migliorati). Il D. sposò Anna Sardi, figlia del barone Paolo di famiglia partenopea, ed ebbe otto figli, tre maschi XVIII Francesco Vincenzo Cocco tentò di attribuire a suo nonno Giovan Domenico (che l'avrebbe scritta nel 1660) l'opera del D.; ...
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MAINELLA, Raffaele
Lucia Casellato
Nacque a Benevento il 31 dic. 1856 da Cesare e da Carolina Morra (cfr. Mainella, cui si rimanda se non altrimenti indicato). Ancora molto giovane si trasferì con la [...] arti maggiori.
Tra gli insegnanti del M. era Domenico Bresolin, pittore di paesaggi che, anche grazie alla presenza presso lo studio fotografico Naya a Venezia nel 1890. Il barone aveva deciso di intraprendere, per motivi di studio, un viaggio ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] da un non ancora meglio identificato ingegnere Angelo Barone (del quale, comunque, parla il Chiarini, da lui nel settembre del 1777, per un mezzo busto di S. Domenico col cane fattogli dal grande Sanmartino. Ma, d'altronde, quello dei marmorari ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] Vannes, lo strumento avrebbe figurato nella collezione del barone de Léry.
Figlio primogenito del B., e suo morte -, lavorava ancora, a Cremona, nella bottega di piazza S. Domenico. Più che liutaio, pare sia stato un ottimo restauratore di strumenti ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] Monteu da Po (5 maggio 1733), ricevendo il titolo comitale il 9 sett. 1733. Il 18 dicembre ricevette anche il titolo di barone di Borghetto, Betlemme, Chiavarina e Mosche di Chivasso, che cedette però il 12 febbr. 1734 a Gaspare dell'Isola. Nel 1734 ...
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PAPPACODA, Federico (Federigo). – Nacque a Pisciotta (attuale provincia di Salerno) il 22 giugno 1654 da Francesco, marchese di Pisciotta e barone di Centola, e da Livia Gesualdo. Fu secondogenito dopo [...] 12 s., 16, 18, 20, 23 s., 28, 30, 33; G. Ricuperati, La prima formazione di Pietro Giannone. L’Accademia Medina-Coeli e Domenico Aulisio, in Saggi e ricerche sul Settecento, Napoli 1968, pp. 94-171; S. Suppa, L’Accademia di Medinacoeli fra tradizione ...
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GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] in un'occasione sia riuscito a spillare non meno di 15.000 pesos. In Spagna trovò nel diplomatico bavarese, barone von Baumgarten, un adepto oltremodo convinto; questi lo raccomandò a Bruxelles alla corte del governatore generale spagnolo, l'elettore ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] durante gli ozi della villeggiatura, ora appare come attore nella parte di una donna nel Solitario del napoletano Domenico Luigi Barone marchese di Liveri (5 sett. 1767), ora scrive orazioni delle quali la più notevole è quella In congiuntura ...
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PALOMBINI, Giuseppe Federico
Piero Del Negro
PALOMBINI, Giuseppe Federico. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1774 da Pietro e da Teresa Spada.
Della sua vita anteriore all’arruolamento quale volontario [...] uomini) comandato da Palombini fece parte della divisione di Domenico Pino incaricata di occupare la Toscana, un’impresa conclusa , nel 1810 ufficiale della Legion d’onore e nel 1811 barone dell’Impero. Nel 1807 prese parte alla campagna di Germania e ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] prima di Cesare Lucchesini. Col padre e lo zio Giovan Domenico fece parte nel 1801 della commissione incaricata dal Saliceti di redigere sua disgrazia politica sia stata la traduzione dell'opera del barone di Holbach, Le bon sens, che egli nel 1809 ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....