GAROFALO, Giuseppe
Gaetano Bongiovanni
Figlio di un battiloro, nacque a Palermo verosimilmente nel secondo quarto del XVIII secolo. Come informa Agostino Gallo (sec. XIX, p. 85), suo principale biografo, [...] disegni forniti da altri incisori: Melchiorre Di Bella e Domenico Boxia, pure autori di incisioni dello stesso volume. Molti l'incisione della Carta della Sicilia riprodotta su quella del barone S. Schmettau ed edita a Palermo da Giovanni Martinon ...
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GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] , di fisica sperimentale di Domenico Scinà, di matematica e fisica di Domenico Marabitti e Diego Muzio. Presso del tratto terminale.
Il G. morì a Catania nel palazzo del barone Michele Majorana, presso il quale era ospite, il 29 marzo 1834. ...
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LOCATELLO (Locatelli, de Locatellis), Boneto (Benedetto, Bonetto)
Davide Ruggerini
Nacque a Bergamo o nel territorio, da Giovanni presumibilmente nel terzo quarto del XV secolo.
Si trasferì presto a [...] figlio del L., Antonio, vendette ai librai Pietro Ardengo e Domenico Splendore (e soci) la bottega paterna al segno di S . di Stato di Venezia, Notarile, Testamenti, b. 542 (notaio Barone De Grigis fu Bartolomeo, 20 genn. 1521, testamento 101); Ibid., ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] notizia è un piccolo busto in bronzo del poeta catanese Domenico Tempio, oggi irreperibile) e frequentando anche episodicamente la bottega , il duca Mario Paternò di Carcaci, il barone Enrico Grimaldi di Serravalle, Roberto Paternò principe di ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] 1889, p. 135). Nella chiesa di S. Domenico Maggiore a Napoli, nei pressi della quale era andato Codice diplomatico, Suppl. I, Napoli 1882, p. 108 n. 106; N. Barone, La ratio thesaurariorum della Cancelleria angioina, in Arch. stor. per le provincie ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] Roma, accompagnato da Carlo di Sangro e dall'inviato imperiale barone di Chassignet. Dopo una breve sosta a Cisterna, il . 1708 trovò solenne sepoltura nella chiesa di S. Domenico Maggiore. Le epigrafi funerarie furono dettate da Giambattista Vico ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] e con il padre Lacordaire, di cui tradurrà La vita dis. Domenico (La Pragmalogia cattolica, X [1841], pp. 5-66); nel il 20 marzo Carlo Lodovico chiamava al ministero degli Esteri il barone Fabrizio Ostini, che fu imposto dal Metternich, non tanto a ...
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PALAZZOTTO TAGLIAVIA, Giuseppe
Giuseppe Collisani
PALAZZOTTO TAGLIAVIA (Palazzotto e Tagliavia, Pallizzotti, Palazzotti), Giuseppe. – Nacque a Castelvetrano (Trapani). La data di nascita è ignota: Giovanni [...] raccolta di mottetti concertati, le Sacre canzoni musicali a due, tre, quattro e cinque voci, dedicata ad Antonio Pagano barone di San Domenico (Messina, 21 novembre; ed. moderna a cura di S. Di Martino, Firenze 1999). La silloge è dichiarata come ...
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PARADISI (Paradies), Pier Domenico
Federica Rovelli
PARADISI (Paradies), Pier Domenico. – Compositore e clavicembalista, nacque intorno al 1707, come si desume dall’età (84 anni) notificata nel certificato [...] Francesco Vanneschi, dedicato a Robert Raymond barone di Abbots Langley (il libretto fu stampato Langhans, XI, Carbondale 1987, pp. 193 s.; F. Gajewski, Pier Domenico Paradies: a Festschrift for the bicentennial of his death, in Studi musicali, XXII ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] musicista, uno zio, musicista anch'egli, il barone Genovesi). Celebre, tra le numerosissime che furono dedicate Nuovo di Napoli, Il carceriere del 1793 su libretto del poeta Domenico Bolognese. La facile se non originale vena melodica fece ottenere al ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....