TARSIA, Galeazzo
di. – La memoria di Galeazzo di Tarsia, barone di Belmonte in Calabria, è legata a un corpus poetico edito per la prima volta per le cure di Giovan Battista Basile nel 1617 (Napoli, [...] lungo: il 28 marzo 1552 Galeazzo risulta in un elenco di baroni convocati a Napoli dal viceré su disposizione di Carlo V per le cure di Giovan Battista Basile nel 1617 (Napoli, Domenico Roncagliolo) e varie volte ristampato tra Seicento e Settecento, ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] (Siracusano, 1986).
Nella Gloria della famiglia per il barone di Baucina Salvatore Calderone (affresco firmato e datato 1771) s. Francesco e santi, Madonna con Bambino tra i ss. Domenico e Pietro, detta Madonna della Provvidenza), attribuite al M. ( ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] opere come Il giovane marinaio che getta la rete e il ritratto del Barone de Riso.
A Firenze, il C. studiò con G. Dupré e del centenario (1946) il suo corpo fu trasferito a S. Domenico, dove fu anche collocato il suo busto in bronzo, opera del ...
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TORELLI, Luigi
Giuseppe Ferraro
TORELLI, Luigi. – Nacque a Villa di Tirano (Sondrio), nell’alta Valtellina, il 3 febbraio 1810, secondogenito di Bernardo e di Luigina Guicciardi.
Con il fratello Francesco [...] ebbe quattro figli: Bernardo, Luigia, Teresa e Domenico. Trasferitosi stabilmente a Milano i suoi ideali politici al riordinamento dei debiti dei comuni del senatore Luigi Torelli al barone Bettino Ricasoli, Pisa 1862; La difesa delle coste d’Italia, ...
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RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] francese alla Porta, Jean de Gontaut-Biron, barone di Salignac, giungessero specifiche istruzioni della reggente diversione del fiume Lamone, per la quale si servì dell’architetto Domenico Castelli.
L’incarico di legato gli fu riconfermato per due ...
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TARTAROTTI, Girolamo
Enrico Zucchi
TARTAROTTI, Girolamo. – Nacque a Rovereto il 2 gennaio 1706 da Francesco Antonio, giureconsulto, poi membro del Consiglio cittadino dei trentuno, e da Olimpia Camilla [...] inverno di quell’anno si recò a Innsbruck su invito del barone Carlo Ceschi, che lo assunse come precettore del figlio, e fu impegnato in alcune polemiche locali, prima con il concittadino Domenico Frapporta, che attaccò l’Idea della logica con la sua ...
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RESPIGHI, Ottorino
Virgilio Bernardoni
RESPIGHI, Ottorino. – Nacque il 9 luglio 1879 a Bologna, terzogenito di Giuseppe (1840-1923) e di Ersilia Putti.
La madre proveniva da una famiglia di scultori: [...] del marchese Misciattelli, del conte Lovatelli e del barone Kanzler (dove partecipò a sessioni di polifonia antica ) e per le Astuzie femminili (rielaborazione dell’omonima opera di Domenico Cimarosa). Nel 1922 realizzò per I Piccoli, la compagnia di ...
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TADOLINI, Giulio
Anna Lisa Genovese
Nacque a Roma il 22 ottobre 1849 da Scipione e da Matilde Azzurri. Figlio d’arte (erano scultori sia il padre sia il nonno Adamo Tadolini), Giulio fu l’unico dei [...] I busti in gesso della principessa Anna Maria Torlonia e del barone Antonio de Marmol furono donati al Museo di Roma da Enrico presidente; oppure, nel 1916, la statua del Cardinale Domenico Ferrata, per la cappella nel cimitero di Gradoli (La ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] , Le astuzie amorose; per Nicolò Piccinni Li napoletani in America e per Domenico Cimarosa La finta parigina. Nel 1769 compose per la musica di Giuseppe Gazzaniga Il barone di Trocchia, che ottenne un clamoroso successo di pubblico, tanto che il ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] di genere Domenico e Gerolamo Induno; con quest'ultimo specialmente manterrà un costante rapporto d'amicizia e di delle Stelline); nel 1874 La pace, quadro di animali per il barone Eugenio Cantoni e Pasqualuccia; nel 1875 un ritratto per Simone Weill ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....