DEL CACCIA, Giovanni
Giulia Barone
Nacque in Orvieto da Matteo probabilmente intorno al 1265-70; la dimora della sua famiglia sorgeva nel quartiere di S. Giovenale. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, [...] . Di un paio di essi si narra anche come, tormentati dal diavolo, ne sarebbero stati miracolosamente liberati grazie all'intervento di Domenico e della Madonna. A mano a mano che ci si avvicina ai tempi del D., quello che era un semplice obituario si ...
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GARRETTI, Margherita Valenza
Donatella Rosselli
Nacque nel luglio 1665, probabilmente ad Asti da Giovanni Maria, conte di Ferrere e senatore sabaudo, e da Leonora, forse della famiglia Giuglari.
Il [...] di niente, e tutto per ordine del Com.te Alemanno il Barone Régal, che è andato nel nostro Castello con quaranta soldati di al quale prese parte il figlio della contessa, Giuseppe Domenico, alla sua prima azione bellica nelle fila del reggimento ...
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DI NAPOLI, Carlo
Grazia Fallico
Nacque a Troina (Enna) nell'anno 1700 da Nicolò ed Elisabetta Di Napoli.
Apparteneva a uno dei rami cadetti di una famiglia che nel corso del secolo precedente, attraverso [...] il viceré B. Corsini decise la causa a favore del barone, dopo il voto conforme del tribunale del R. Patrimonio.
ordinamenti erano diversi da quelli siciliani. Ma soprattutto, osservava Domenico Scinà, nel "generale silenzio" dei giuristi dell'epoca ...
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DE MATTEIS, Emilio
Gianfranco Formichetti
Nacque a Sulmona il 15 luglio 1631 da Orazio, luogotenente del grande ammiraglio per le Province d'Abruzzo, e da Vincenza de Monte, figlia del giureconsulto [...] de' Migliorati). Il D. sposò Anna Sardi, figlia del barone Paolo di famiglia partenopea, ed ebbe otto figli, tre maschi XVIII Francesco Vincenzo Cocco tentò di attribuire a suo nonno Giovan Domenico (che l'avrebbe scritta nel 1660) l'opera del D.; ...
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NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] , 1968) e la revisione di opere buffe di Domenico Cimarosa, Niccolò Piccinni e Giovanni Paisiello.
Il legame con l’avvicinamento ai testi di Aleksandr S. Puškin compiuto con Il barone avaro (1970) e Dubrowski II (1973), entrambi su libretti ...
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MAINELLA, Raffaele
Lucia Casellato
Nacque a Benevento il 31 dic. 1856 da Cesare e da Carolina Morra (cfr. Mainella, cui si rimanda se non altrimenti indicato). Ancora molto giovane si trasferì con la [...] arti maggiori.
Tra gli insegnanti del M. era Domenico Bresolin, pittore di paesaggi che, anche grazie alla presenza presso lo studio fotografico Naya a Venezia nel 1890. Il barone aveva deciso di intraprendere, per motivi di studio, un viaggio ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] da un non ancora meglio identificato ingegnere Angelo Barone (del quale, comunque, parla il Chiarini, da lui nel settembre del 1777, per un mezzo busto di S. Domenico col cane fattogli dal grande Sanmartino. Ma, d'altronde, quello dei marmorari ...
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BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] Vannes, lo strumento avrebbe figurato nella collezione del barone de Léry.
Figlio primogenito del B., e suo morte -, lavorava ancora, a Cremona, nella bottega di piazza S. Domenico. Più che liutaio, pare sia stato un ottimo restauratore di strumenti ...
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BONAUDO, Domenico Ignazio
Adriana Lai
Nacque a Torino nel 1678 da Antonio Giuseppe, in una famiglia di nobiltà cinquecentesca che solo con la sua generazione e con l'acquisto del feudo di Monteu da [...] Monteu da Po (5 maggio 1733), ricevendo il titolo comitale il 9 sett. 1733. Il 18 dicembre ricevette anche il titolo di barone di Borghetto, Betlemme, Chiavarina e Mosche di Chivasso, che cedette però il 12 febbr. 1734 a Gaspare dell'Isola. Nel 1734 ...
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PAPPACODA, Federico (Federigo). – Nacque a Pisciotta (attuale provincia di Salerno) il 22 giugno 1654 da Francesco, marchese di Pisciotta e barone di Centola, e da Livia Gesualdo. Fu secondogenito dopo [...] 12 s., 16, 18, 20, 23 s., 28, 30, 33; G. Ricuperati, La prima formazione di Pietro Giannone. L’Accademia Medina-Coeli e Domenico Aulisio, in Saggi e ricerche sul Settecento, Napoli 1968, pp. 94-171; S. Suppa, L’Accademia di Medinacoeli fra tradizione ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....