BARONE, Domenico Luigi
Franca Angelini
Nacque a Liveri (Napoli) nel 1685.
Nel 1703 il suo nome compare tra quelli degli alunni del collegio dei gesuiti di Napoli che recitavano una Clitennestravi sosteneva [...] la parte di Pilade. Qualche anno dopo formò e diresse una compagnia di filodrammatici a Liveri, che rappresentava sue commedie, ben presto divenute così famose da attirare un vasto pubblico composto soprattutto ...
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CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] , Le astuzie amorose; per Nicolò Piccinni Li napoletani in America e per Domenico Cimarosa La finta parigina. Nel 1769 compose per la musica di Giuseppe Gazzaniga Il barone di Trocchia, che ottenne un clamoroso successo di pubblico, tanto che il ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] d'Osseda, nella cui casa ebbe occasione di conoscere il barone Emanuele d'Astorga, con il quale dette inizio ad una collaborazione di cambiar nome: fu così che il B. si fece chiamare Domenico Lalli e il d'Astorga Giuseppe del Chiaro. Da Venezia, dove ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] complesse del Ducato di Savoia: celebri nella teoria feudistica divennero le sue Conclusioni del 23 luglio 1777 nella causa tra il barone di Villette ed il marchese di Faverges circa la devoluzione del feudo di Gez, nonché quelle del 4 dic. 1780 nel ...
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FABRI (Fabbri), Giovan Paolo (Paulo)
Giovanna Romei
Nacque a Cividale del Friuli (prov. Udine) nel 1567: la data si deve al Bartoli e viene generalmente accettata. D'altronde il F. si dice quarantaseienne [...] commossi di tante disgrazie familiari si legjgono nelle Rime. Domenico Bruni, nelle Fatiche comiche, Paris 1623, ricorda il in una delle Due suppliche il F. illustra con vivacità al barone di Thun, capitano di Trento, le sfortunate vicende dei comici ...
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DE DOMINICI, Giampaolo
Alessandra Pezzotti
Nacque a Napoli il 16 genn. 1680, figlio dei pittore Raimondo, meglio conosciuto come il Maltese, e di Camilla Tartaglione; il fratello Bemardo, autore delle [...] da lui rese presso il teatrino di corte. Alla morte del barone De Liveri il D. entrò a far parte di una nuova e basso continuo, "Son tradito" di un "Gio. Paolo di Domenico" datata 1706; il catalogo Breitkopf del 1763 offre tre concerti per oboe ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
paladino
s. m. [lat. palatīnus (agg. der. di palatium «palazzo, corte imperiale»), che, dapprima nell’espressione comes palatinus «conte di palazzo», e poi da solo come sost., indicò in genere gli alti funzionarî della corte imperiale; cfr....