(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] comunale con gli stemmi Dal Monte è oggi data all'Alessi, al quale spetta anche la porta dello stesso palazzo, cui DomenicoTibaldi aggiunse il terrazzo e l'edicola dove più tardi fu alzata la statua di Gregorio XIII. Antonio Morandi s'ispira al ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Fontana e Martino Longhi che peggiorarono la traduzione. E vennero Dosio, Boccalino, Seregni, Bassi, Domenico e Pellegrino Tibaldi. Questi, architetto di San Carlo Borromeo, a Milano, nel duomo, in San Fedele, in San Sebastiano, a Rho nel grande ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] a qual segno lo contentarono Luca Cambiaso e Pellegrino Tibaldi, ma è noto con quanto entusiasmo incoraggiasse lo della Spagna e che attirano numerosi forestieri, di Siviglia, per la domenica delle Palme, il mercoledì, giovedì e venerdì santi, con i ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] non il palazzo Ferretti che si vuole ascrivere a Pellegrino Tibaldi, ma che da Luigi Vanvitelli ebbe il balcone sul gli epigoni del Barocci; un'Annunciazione del Guercino, in S. Domenico; una Predicazione di S. Francesco Saverio, nella chiesa del ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] e dell'incomprensione verso i moderni.
Passato successivamente a Treviso. dove ebbe a frequentare probabilmente lo zio paterno Gian Domenico, ricordato autore di tragedie (cfr. G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2044 ...
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