Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] e agli scopi dell’o.: per es., terz’o. di s. Domenico, terz’o. di s. Francesco ecc.). Gli o. religiosi si da voti religiosi, si ripromettevano di provvedere ai malati, ai pellegrini, ai feriti delle spedizioni in Terrasanta. Sull’esempio dell’O. ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] città allineate nei solchi vallivi e sugli altipiani e i tratti tra queste ultime e i porti.
Bibl.: G. Corna Pellegrini, L'America Latina, Torino 1987
Storia. - La recessione economica conosciuta dalla C. dopo il 1978, attenuatasi a partire dal 1986 ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ospedale gestito dai Cavalieri di s. Giovanni (centro di raccolta dei pellegrini in transito da e per la Terrasanta), la chiesa di S Mus. di S. Agostino) proveniente dalla chiesa di S. Domenico. Più debole e pacato il Maestro degli angeli Fieschi, che ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] da sovrastrutture moderne. A Pesaro è notevole la facciata di S. Domenico, con coppie di avelli ai lati del portale similmente al S. ivi, pp. 789-825; E. Coturri, Le strade dei pellegrini nelle Marche dell'alto Medioevo, ivi, pp. 859-867; C. ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] era rifugiata nel territorio lagunare sia costiero sia insulare (Pellegrini, in La Venetia, 1988). La proposta di Dorigo è già agli inizi del 15° secolo.
Secc. 11° e 12°
Domenico Contarini, il doge che ricostruì, a partire dal 1063, la basilica di ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] Musei Civici agli Eremitani a Padova, Milano 1992, pp. 35-58 F. Pellegrini, Museo d'Arte Medievale e Moderna, la raccolta di sculture, ivi, pp. chiesa di S. Agostino: le figure di S. Domenico e di S. Agostino rientrano in quella corrente duecentesca ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] un edificio adibito, in età longobarda, a ricovero dei pellegrini (Cagiano de Azevedo, 1976). Nella costruzione, articolata su icnograficamente ai due edifici è ancora la chiesa di S. Domenico, pur con le vaste manomissioni operate tra il sec. 15 ...
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PISTOIA
P. Carofano
(lat. Pistorium, Pistoriae, Pistoria)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, situata alle pendici dell'Appennino.
Urbanistica, architettura e scultura
Sorta come [...] , la costruzione del palazzo del Comune, o degli Anziani (Pellegrini, 1904; Gurrieri, 1995, pp. 129-139). Il nucleo del duomo, la Crocifissione ad affresco nella sala capitolare del S. Domenico, forse l'Ascensione di Cristo (1274) nella S. Maria di ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] , la Risurrezione di Cristo, l'Incredulità di Tommaso, i Pellegrini in Emmaus. Nella camera funebre giace il defunto assistito da di Durazzo (m. nel 1335) nella basilica di S. Domenico Maggiore, si fa preponderante la mano degli aiuti, tra i quali ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] tronco finale della via Francigena, la strada che conduceva i pellegrini dalla Gallia a Roma. A N-E la Salaria, cui ; Bolsena, S. Cristina; Rieti, duomo, S. Agostino e S. Domenico; Filacciano, S. Egidio; Amaseno, S. Maria di Auricola; Priverno, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...