MANNI, DomenicoMaria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] gli fu commissionata la correzione del Vocabolario dell'Accademia della Crusca, del quale, nella sua tipografia ("Appresso DomenicoMariaManni"), stampò la quarta edizione (1729-38). L'opera ebbe vasto successo, ma causò notevoli problemi economici ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] lettere, sillabe, dittongo, accento, apostrofo sono trattati con un’erudizione quasi pedante. Sulla stessa linea si colloca DomenicoMariaManni, mentre agli antipodi troviamo Giovanni Barba che, nel suo Dell’arte e del metodo delle lingue (1734), di ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] agli studi che si svolgevano in seminario, seppure in città diverse: le Lezioni di lingua toscana del fiorentino DomenicoMariaManni (1737) furono tenute nel seminario vescovile di Firenze, ma poi dedicate nella stampa al duchino Vittorio Amedeo di ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] la consueta barra obliqua ‹/› e innovativamente attraverso la variante bassa di foggia moderna ‹,›» (Coluccia 2008: 89). DomenicoMariaManni (Lezioni di lingua toscana, 1737) farà dipendere l’evoluzione dell’aspetto grafico, da linea dritta a curva ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] lessicale (anche nelle discipline scientifiche). Su coordinate simili, si collocano le trattazioni grammaticali di DomenicoMariaManni e Giuseppe Corticelli. Su posizioni più strettamente tradizionaliste si attestava, infine, il letterato veronese ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] tempi (Poggi Salani 1992: 406-411; Manni 2003: 25-31; ➔ analfabetismo e da Pisa, le opere di Domenico Cavalca, lo Specchio della vera di A. Conte, Roma, Salerno.
Altieri Biagi, Maria Luisa (1984), Forme della comunicazione scientifica, in Asor ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] i poeti non toscani (Giusto de’ Conti, ➔ Matteo Maria Boiardo, Cariteo, Jacopo Sannazaro), la cui produzione lirica 1970, pp. 169-192).
De Robertis, Domenico (1997), Memoriale petrarchesco, Roma, Bulzoni.
Manni, Paola (2003), Il Trecento toscano. La ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Bonn, Hanstein, 1921).
Starnone, Domenico (2000), Via Gemito, Milano , pp. 628-678.
De Cesare, Anna-Maria (2005), L’organizzazione testuale del messaggio pubblicitario: o non tradurre le parole inglesi?, Lecce, Manni, pp. 95-126.
Guidotti, Paola & ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] dei Tebalducci di S. Maria Novella (gonfalone del Leon , Gozze, Marino e Giugno Bobali, Domenico Ragnina).
Gli affari non lo distolsero di ogni poesia, IV, Milano 1743, p. 218; D.M. Manni, Memorie dell'Accademia degli Alterati, Firenze 1748, p. 14; F ...
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