Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] italiana a base democratica. La Firenze di Francesco Domenico Guerrazzi e la Roma repubblicana di Giuseppe Mazzini, 1981.
S. Soldani, Il ritorno della rivoluzione, in Storia contemporanea, Donzelli, Roma 1997, pp. 35-72.
G. Vallone, Dalla setta al ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici e militari, che tra la fine del Settecento e l’Ottocento, intrecciandosi e contrastandosi, portarono ... ...
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L’insieme degli eventi ideologici, culturali, politici, militari, economici e sociali, che tra la fine del Settecento e il 1861 portarono alla nascita di uno Stato italiano unitario, indipendente, ordinato politicamente come monarchia costituzionale sottoposta alla legittima sovranità dei Savoia. Fu ... ...
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Alberto Mario Banti
Gli studi dagli anni Settanta agli anni Novanta
Dalla metà degli anni Settanta del 20° sec. il R. ha continuato a essere oggetto di numerosissime ricerche che hanno mantenuto viva una solida tradizione di studi risalente ormai alla fine del 19° sec.; tuttavia in questa fase si sono ... ...
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Sergio Parmentola
Quando e come l’Italia si è unificata
Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono all’indipendenza e all’unità dell’Italia nel 1861. L’ideale risorgimentale dell’unificazione politica della Penisola si realizzò grazie a vari fattori: le ... ...
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Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero luogo non solo a mostre significative e a congressi internazionali di ampio respiro (come quelli dell'Istituto per ... ...
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(XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava del R. un'interpretazione politico-territoriale, attenta unicamente al "fatto" politico rappresentato dalla formazione ... ...
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Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli nell'opera Il Risorgimento d'Italia dopo il Mille (1775), ma nell'accezione di ciò che oggi siamo soliti chiamare ... ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] dell’indipendenza, di cui il trattato di Gian Domenico Romagnosi, Della costituzione di una monarchia nazionale rappresentativa, Roma 1999.
L. Riall, Il Risorgimento. Storia e interpretazioni, Donzelli, Roma 1997.
L. Riall, La Sicilia e l’unificazione ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Carignano. Se si può capire la delusione di un Francesco Domenico Guerrazzi (il dittatore della Toscana nel 1848) di cui a cura di), Storia dello Stato italiano dall’Unità ad oggi, Donzelli, Roma 1995.
F. Rossi, Saggio sul sistema politico dell’Italia ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] d’Azeglio e il padre di Matteo, Domenico: una relazione sostanziata dalla comune passione 133.
M. Meriggi, Breve storia dell’Italia settentrionale. Dall’Ottocento a oggi, Donzelli, Roma 1996.
A. Momigliano, Gli ebrei d’Italia, in Id., Pagine ebraiche ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] Antonio Festo si celassero Giacomo Galeota coi fratelli e il dottor Domenico Confuorto, l'autore dei Giornali di Napoli dal 1679 al (si aggiunga ai citati Dalconio Zellin, anagramma di Nicola Donzelli) o anonimi (in un manoscritto essa è attribuita a ...
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AMETRANO, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Massalubrense alla fine del sec. XVI da un mercante di seta. Fu abate e visse in Napoli, dove nel 1620, per incarico del visitatore generale Juan Chacon, esercitava [...] Masaniello. L'A. organizzò e diresse, insieme con Domenico Perrone, altro partigiano del duca di Maddaloni, l' questi contatti sarebbe stato anche l'Ametrano.
Fonti e Bibl.: G. Donzelli, Partenope liberata, Napoli 1647, p. 80; P. A. de Tarsia ...
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