Notaio pugliese (sec. 14º). Il suo Chronicon de rebus in Apulia gestis, relativo al periodo 1333-50, costituisce una fonte di prim'ordine per la storia del regno di Giovanna I. ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] del castello nel sottostante giardino, mentre - come dice Domenico di Gravina - G. era a letto fingendo di dormire. luce un figlio, Carlo Martello, a cui il papa molto volentieri fece da padrino. Impossibile, comunque, che il re d'Ungheria e la corte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] apprezzabili, come è nel caso del Chronicon Suessanum, che va dal 1103 al 1348; o del Chronicon del notaio DomenicodaGravina, che tratta degli avvenimenti dal 1342 al 1350 non senza partigianeria, ma con vivace e attendibile testimonianza; o degli ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] Archivio del Capitolo metropolitano della città di Trani (dal IX secolo fino all'anno 1266), Barletta 1877, nr. 28, pp. 72 s.; DomenicodaGravina, Chronicon de rebus in Apulia gestis (1333-1350), in R.I.S.2, XII, 3, a cura di A. Sorbelli, 1903-1909 ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] di R. Filangieri, X, Napoli 1957, p. 271; Codice diplomatico barese, a cura di F. Carabellese, III, Bari 1899, p. 301; DomenicodaGravina, Chronicon de rebus in Apulia gestis ab anno 1333 ad annum 1350, in RIS, XII, 3, 1903-1909, coll. 594-595; G.B ...
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio di Niccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] quando il provvedimento fu reiterato. Non è chiaro lo svolgersi degli eventi in questa congiuntura. Secondo la cronaca di DomenicodaGravina, i nemici di Pipino avrebbero convinto il re a ordinargli di presentarsi al suo cospetto per giustificarsi e ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] sincroni napoletani, II, Napoli 1868; Ignoti monachi Cisterciensis S. Mariae de Ferraria Chronica, a cura di A. Gaudenzi, ivi 1888; DomenicodaGravina, Chronicon de rebus in Apulia gestis(1333-1350), a cura di A. Sorbelli, in R.I.S.2, XII, 3, 1903 ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] di Andrea d'Ungheria, avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 sett. 1345; comunque, come sottolinea DomenicodaGravina, non disapprovò il crimine: non aveva perdonato ad Andrea il favore dimostrato nei confronti dei Pipino. Proprio per questo ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] pp. 101-200; Riccardo di San Germano, Chronica, ibid., pp. 5-100; Tabularium Casinense. Codex diplomaticus Cajetanus, Montecassino 1887; DomenicodaGravina, Chronicon de rebus in Apulia gestis (1333-1350), in R.I.S.2, XII, 3, a cura di A. Sorbelli ...
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CARAFA, Bartolomeo
Riccardo Capasso
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa, nacque sul finire del XIII secolo da Bartolomeo, consigliere regio, e da Mabilia di Montefalcione; abbracciò molto presto [...] e politicamente positivo il suo operato nei terribili frangenti dell'assedio di Bari. Unica voce discorde è quella del notaio DomenicodaGravina, cronista legato a Luigi d'Ungheria, che chiama il C. tiranno e lo accusa d'aver avuto a cuore più ...
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