Pittore. Nacque a Venezia nel 1494; morì, assassinato dal padrigno, nel 1528. Fu probabilmente discepolo del suocero, il trevisano Pier Maria Pennacchi, a cui si attribuì la sua pietosa morte. Le opere vanno dalla Assunta di Noale (?) alle Natività di casa Giovannelli a Venezia, del Museo di Treviso (1518), della Galleria di Londra (n. 1377), della Galleria di Dresda (n. 210) e già in casa Mantovani ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] della cappella si conservano fra altro sculture romaniche e gotiche, e dipinti di Girolamo da Treviso il Vecchio, e di DomenicoCapriolo.
Il corpo della chiesa fu rifatto nella seconda metà del sec. XVIII da Giordano Riccati, che riuscì a intonare ...
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PENNACCHI, Pier Maria
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Treviso nel 1464 morto tra il luglio 1514 e il marzo 1515. Quest'ultima data della morte, accertata con documenti, corregge l'errore del Ridolfi, [...] dopo la morte di Pier Maria, si può pensare che sia stata terminata dal genero e seguace del Pennacchi, DomenicoCapriolo. Al quale si dovrebbero così in prevalenza quegli accenti che portano il timbro profondo del genio di Castelfranco e che ...
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MANCINI, Domenico
Giuseppe Fiocco
La conoscenza di questo ottimo giorgionesco è fondata sopra una Madonna del 1511 (Lendinara, duomo), la quale prova, d'altra parte, col suo soggetto, tratto dalla pala [...] Venezia a Roma: tutti pervasi di dolce malinconia.
Il M. si connette al gruppo trevigiano di Pier Maria Pennacchi e di DomenicoCapriolo, con cui non va però confuso, mentre prelude alla maniera di Gerolamo da Treviso il Giovane.
Bibl.: Thieme-Becker ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sporadici avvistamenti. Numerosi sono, tra gli Artiodattili, il capriolo (Capreolus capreolus), diffuso in gran parte del paese con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. Legato ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] uguali nella freddezza del ricordo. Singolare pure la lettera al fratellastro Domenico, scritta in abbozzo, a cui tra l'altro consiglia di non e senza denti", come bufalo, cervo, daino, capriolo, pecore, capre, stambecco, "mucheri", camosci, giraffe ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] 'orso, il camoscio (varietà diversa da quella alpina), il capriolo (v. parco). La lince sembra scomparsa almeno da un secolo per attingere presagi circa il loro futuro sposo. Quando, nella domenica delle Palme, il sacerdote rientra in chiesa, se gli è ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] tarde: Il Giovane pastore, la Donna coricata, ecc. Suo nipote Domenico Campagnola (attivo fino al 1568) ha anch'egli una visione assai opere incise erano singolarmente pittoriche (v. il Capriolo del misterioso "Maestro della Decollazione di S. ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] e nell'Irpinia. Più comune è la volpe, rarissimo è il capriolo. Numerosi sono i rettili e non mancano i velenosi, come Lucia (1849). Del 1810 è la canzone Li capille de Carolina di Domenico Bolognese, musica di Pietro Labiola, del 1855 la Rosa di M. ...
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Ecologia ed etologia. Situazione attuale e problemi per l’uomo. Zoonosi. Conservazione del patrimonio monumentale. Convivenza uomo-animale. Conclusioni. Bibliografia. Webgrafia
L’inurbamento animale è [...] anni fa impensabili in contesto urbano o comunque antropizzato, quali, per es., il cinghiale (Sus scrofa) o il capriolo (Capreolus capreolus).
I principali problemi legati all’inurbamento sono fondamentalmente dovuti all’aumento delle zoonosi, alla ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...