Filosofo e teologo (Firenze 1460 circa - ivi 1507), fratello di Antonio e Girolamo, detto per il suo sottile ingegno "scotino" (cioè "il piccolo Scoto"); fu lettore di logica a Pisa e canonico (1491) a Firenze; amico di varî umanisti e del Savonarola, che difese in numerosi scritti; è anche autore di alcune operette spirituali (Scala della vita spirituale sopra el nome di Maria, 1495, ecc.) ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] la salute del F. subì una dura crisi e neppure le cure di tre sapienti medici, tra i quali era DomenicoBenivieni, riuscirono a scongiurarla; ne fu salvato - scrisse - solo dalla sua devota invocazione del soccorso divino (Op., p. 829). Considerò l ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] notizia del fatto che esercitasse anche l'attività di medico. Marsilio Ficino, in una lettera indirizzata a DomenicoBenivieni databile 1485, ricorda che nella residenza fiorentina di G. Pico della Mirandola avevano luogo alcune disputationes tra ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] a Firenze.
Del settembre 1501 è la difesa del B. composta da Giovan Francesco Pico e inviata al canonico fiorentino DomenicoBenivieni. Il Pico sosteneva la realtà delle doti profetiche e la bontà della predicazione del suo ospite; le sue rivelazioni ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] , che, tra l’altro, tradusse per lui la parafrasi di Averroè della Repubblica platonica. Una lettera di Ficino a DomenicoBenivieni databile al 1485 rivela delle dispute frequenti, avvenute nella casa di Pico, che Elia e un certo Abraham avrebbero ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] ambientato nel 1492 in S. Maria degli Angeli nel quale Pomicelli è interlocutore con Marsilio Ficino, Oliviero da Siena, DomenicoBenivieni e Guido, priore del convento (Firenze, Biblioteca nazionale, II I 158, ff. 293v-298v: dopo il 1493 i rapporti ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] il L. afferma di aver maturato il proposito di tradurre lo Ione in seguito a una discussione, avuta con l'amico DomenicoBenivieni, intorno alla natura del furore poetico (la lettera è in Megna, pp. 27 s.).
La restante produzione del L. s'inserisce ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] di S. Paolo in via dell'Acqua, composta da molti elementi filomedicei, ma anche da vari piagnoni, quali DomenicoBenivieni, Lorenzo Violi, Iacopo Salviati e, infine, da diversi membri della famiglia Cinozzi, in particolare Piero. Dopo pochi mesi ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] amata da Giuliano. Seguace del Ficino, compose un poemetto allegorico latinizzante intitolato Amore ed espose la teoria dell'amor divino del maestro in una Canzona de amore, cui G. Pico della Mirandola ...
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Medico (Firenze 1443 - ivi 1502), fratello di Domenico e Girolamo. Precursore di G. B. Morgagni nello studio dell'anatomia patologica. Per primo descrisse (De abditis nonnullis ac mirandis morborum et [...] sanationum causis, 1507) la perforazione intestinale e pose su basi empiriche lo studio della teratologia; compì inoltre osservazioni originali sulle dissenterie croniche, sui calcoli della colecisti, ...
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