CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] 1771 (dal quadro in palazzo Lancellotti in Roma), S. Maria Maddalena, 1776 (da un dipinto allora nella gall. Colonna); dal Domenichino il Carro del Sole, 1777, e il Tempo scopre la Verità, 1777 (dagli affreschi di palazzo Costaguti in Roma), la Morte ...
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MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] M. ottenne da Giacomo Filippo (II) Durazzo 400 lire per "sua assistenza e incomodo" nell'ambito dell'acquisto di una Venere del Domenichino e di una Carità romana di Guido Reni, opera, quest'ultima, di cui garantì l'autenticità (Puncuh, 1984, p. 193 ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] Forlì, dalla basilica dei SS. Apostoli, la Crocifissione di s. Pietro di Guido Reni e la Comunione di s. Girolamo del Domenichino (sostituì gli ultimi due con copie di sua mano sugli altari di S. Pietro in Montorio e S. Girolamo alla Carità). Intanto ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] , Per un "incamminato", Giacomo Cavedoni, in Paragone, VI (1956), n. 77, pp. 36, 47, 48; M. V. Brugnoli, Gli affreschi del Domenichino e dell'Albani nel palazzo di Bassano di Sutri, in Bollettino d'Arte, XLII (1957), pp. 266-277; J. Hess, Un nuovo ...
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GAGLIARDI, Bernardino
Fiorenza Rangoni
Nacque a Città di Castello, in località Piano di Sotto, da Girolamo e Lucrezia Niccolai, o Nicolucci, intorno al 1600, più probabilmente nel 1609 (Mancini, 1832, [...] la decorazione della cupola di S. Bernardino ai Monti (1653) in cui si nota il riferimento alla pittura del Domenichino nonché una partecipazione all'impianto scenografico barocco; infine, i lavori eseguiti nel 1654 circa per la basilica di S. Marco ...
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DURELLI, Francesco
Fabio Fiorani
Figlio di Giacinto e di Margherita Carpani, nacque a Milano il 21 febbr. 1792; fu fratello di Gaetano. Studiò all'accademia di belle arti di Brera, dove compi una lunga [...] in cui fu aggiunto temporaneamente alla scuola di figura, presentò un disegno a lapis del Trionfo di Davide del Domenichino.
Nel 1823 figuravano nella Pinacoteca dell'Accademia (Guida alle sale …) i suoisaggi eseguiti durante il pensionato a Roma ...
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BONARELLI, Godeardo
Mario Natalucci
Di nobile famiglia anconitana, nacque a Sirolo (Ancona) il 15 maggio 1806. Secondo una tradizione orale, non confortata da documenti, nel 1827 si recò a Roma frequentandovi [...] presso gli eredi, dove è anche una copia di una Madonna del Garofalo (copiò opere di Raffaello, Murillo, Barocci, Domenichino). Altre opere oggi non reperibili sono citate nella letteratura.
Non si sa quando ritornò a stabilirsi ad Ancona; ma, molto ...
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GIACOMETTI, Paolo
Francesca Brancaleoni
Nacque il 19 marzo 1816 a Novi Ligure, quintogenito di Francesco Maria, senatore reggente il Reale Consiglio di quella provincia, e di Nicoletta Costa. Nel 1817, [...] le rappresentazioni in tutte le piazze. Così nel 1841, dopo il successo di Pellegro Piola (scritto nel 1839) e Domenichino, si trasferì per un semestre a Roma, dove scrisse e vide felicemente rappresentata una commedia, suggerita dai recenti trionfi ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] ), con il quale, si ipotizza, collaborò nella basilica di S. Pietro (Tozzi, p. 105); in un secondo momento il Domenichino (Domenico Zampieri) che fu, forse, il suo vero maestro. Proseguendo un cammino intrapreso dal padre, il M. volle specializzarsi ...
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CALVART (Calvaert), Denis (Denys, Dionisio), detto Dionisio fiammingo
Paolo Borghi
Nacque probabilmente ad Anversa dal mercante Denis Caluwaert e da Marguerite van de Venne, che dai documenti dell'archivio [...] in S. Domenico, affidata ai più noti pittori allora residenti in Bologna (B. Cesi, L. Carracci, G. Reni, F. Albani, il Domenichino e altri). La Vergine e S. Francesco (Bob Jones University, Greenville, S. C.) è firmata e datata 1607. Del 1614 son la ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...