AGUCCHI (Agocchi, Agucchia, Dalle Agocchie), Giovanni Battista
Ilaria Toesca
Roberto Zapperi
Nato a Bologna il 20 nov. 1570, seguì il fratello maggiore Girolamo nel suo governatorato a Faenza (1580-82), [...] Bologna (Mss. 75, I). I suoi copialettere si conservano in varie biblioteche italiane.
Di un ritratto dell'A. dipinto dal Domenichino si conserva traccia in una incisione, inserita anche nei testi del Tomasini e dello Zani; secondo G. P. Bellori, lo ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] dell'epoca: dal primo Seicento a tutto il secolo successivo, infatti, la cappella verrà abbellita con dipinti del Ribera, Domenichino, Lanfranco con statue del Finelli, Fanzago, Vaccaro, e di tanti altri artefici.
La prima notizia circa l'attività ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] quindi essere considerato uno dei suoi allievi più stretti.
Anche l'incisione a bulino raffigurante S. Cecilia in gloria, dall'affresco dei Domenichino in S. Luigi dei Francesi, fu eseguita dal F. in un lungo arco di tempo: dal 18 genn. 1829, data in ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] presso la Galleria Borghese, esercitandosi nel copiare i maestri del Cinque e Seicento, in particolare Guido Reni, il Domenichino (Domenico Zampieri) e il Guercino (Giovanni Francesco Barbieri). A partire dal 1871 per circa tre anni si iscrisse ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] pensare a un probabile contatto, a parte che con le opere dei Carracci, di G.B. Viola e di F. Albani, anche con il Domenichino, Domenico Zampieri, e con la sua cerchia (Falaschi, p. 111 n. 3).
La prima data sicura risale al 15 luglio 1635 quando il G ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] al 1690 andò a Roma presso Carlo Maratta, non mancando nel frattempo di studiare Raffaello, Annibale Carracci, Guido Reni, Domenichino e l'arte antica, spingendosi fino a Napoli per vedere Lanfranco, Giordano e Solimena. Frequentò anche i corsi dell ...
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CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] più tardi) pitture riconducibili alle sorgenti del classicismo secentesco: memorabili sopra tutte le dieci Storie di Apollo del Domenichino, asportate in parte nel 1812dalla villa Aldobrandini di Frascati. Infatti, fin dalla metà del Settecento l ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] Natività della Vergine di Sebastiano del Piombo; in S. Maria della Vittoria la Madonna porge il Bambino a s. Francesco del Domenichino; in S. Pietro in Montorio l’olio su muro Flagellazione di Cristo e altri dipinti di Sebastiano del Piombo.
Per il ...
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GABRIELI (Gabriele, Gabrielli, Gabriello), Onofrio
Gioacchino Barbera
Nacque il 2 apr. 1619 nel villaggio di Gesso, nei dintorni di Messina, da Giovanni, giurista e medico, e da Francesca Sardo.
A detta [...] , detto il Barbalonga, che intorno al 1634 era tornato da Roma a Messina dopo una felice stagione di collaborazione con il Domenichino.
Poco prima del 1640 soggiornò a Sant'Eufemia, in Calabria, dove, grazie all'aiuto di un suo parente, eseguì un ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] B. frequentò l'Accademia del nudo in Campidoglio e disegnò dall'antico e dal vero. Copiò Raffaello, Garofalo, Guercino, Domenichino. Sifece anche una discreta cultura sotto la guida dell'abate Luigi M. Rezzi. Ebbe amico e protettore il pittore romano ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...