COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] XVIII secolo, realizzando, con altri, i quadri rappresentanti il S. Michele Arcangelo di G. Reni, il S. Francesco di Assisi del Domenichino, l'Ultima Cena di Simon Vouet, i SS. Carlo ed Emidio di A. von Maron, la Madonna Addolorata del Guercino, il ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] ; anche questo fu completato poi nello studio del C. dal 1733 al 1736, contemporaneamente alla realizzazione del S. Sebastiano del Domenichino, copiato da G. D. Campiglia, nel 1726, dall'affresco originariamente in S. Pietro ed oggi in S. Maria degli ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] studi che vi fur fatti" (Pascoli: vedi per questo M. Imdhal, Baumstellung und Raumwirkung. Zu verwandten Landschaftsbildern von Domenichino, Claude Lorrain und J. F. van Bloemen, in Festschrift M. Wackernagel, Köln 1958, pp. 179-181).
Una vasta ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] Ubaldino, Francesco Albani, François Perrier, Nicolas Poussin, Claude Goyrand, Filippo Gagliardi, Giovan Francesco Romanelli, il Domenichino, Guido Reni, Girolamo Rainaldi, Giovanni Lanfranco.
L'opera tratta dell'origine della coltivazione dei limoni ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] a compimento dal figlio Ferdinando, destinate al volume con la traduzione a bulino degli affreschi da Domenico Zampieri (il Domenichino) nell'abbazia di Grottaferrata (Roma 1762).
Nel 1741 riprese contatto con Bottari, che da due anni ricopriva la ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] armonizzate devono essere le caratteristiche principali dell'opera; sono citati ad esempio Poussin, Salvator Rosa, Tiziano, il Domenichino; viene indicato come modello per la gioventù il Lorenese. L'armonia della composizione va ricercata mediante la ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] in termini classicisti le sue opere fino al punto di risentire in ciò dell'esperienza dei bolognesi e, in particolare, del Domenichino. Come tale il C. sembra appartenere a quel variegato filone artistico − i cui limiti e il cui significato non sono ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] dei dipinti, con tra l'altro opere di Raffaello, Tiziano, Giorgione, Sodoma, Correggio, Reni, A. e L. Carracci, Domenichino. Il figlio del F., Nicola, in un memoriale scritto nel 1826,ricordava che nel saccheggio andarono distrutti "un laboratorio ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] . Benché gli autori indicati siano di tutto rispetto - fra essi Andrea Del Sarto, Elisabetta Sirani, Guido Reni, Joost Susterman, Domenichino, Tiziano, Stefano Della Bella, ecc. -, non si sa dove finirono le opere possedute dal Cospi. Si deve però ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] di quadri celebri anche per la basilica di Loreto Giovanni Battista eseguì parti nei mosaici riproducenti il S. Francesco del Domenichino, l'Addolorata del Guercino, lo Sposalizio della Vergine di Carlo Maratta, l'Ultima Cena di Simon Vouet, i Ss ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...