DOMENICHINO (Domenico, Dominicus)
Paolo Cecchi
Lacunose e incerte sono le notizie biografiche su questo musicista attivo alla corte dei Gonzaga all'inizio del XVI secolo. Un cantore detto Domenichino [...] ostaggio a Roma Federico, figlio del marchese Francesco II. Molto probabilmente si trattava della stessa persona, indicata come "messer Domenichino", che nel 1515 ricopri l'incarico di "maestro de' canti" presso la corte mantovana e che, nello stesso ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] e del disegno, nei quali riusciva assai bene, li abbandonò presto per dedicarsi alla musica.
Interprete favorito dal compositore J. A. Hasse, l'A. dovette la sua celebrità a una singolare estensione di ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] ai Monti, in The Burlin. Mag., CVI (1964), pp. 58, 62; S. Vänje, Pal. della Regina..., Stockholm 1965 p. 159; E. Borea, Domenichino, Firenze 1965, pp. 88, 99; W. Vitzthum, Drawings at Worms, in Master Drawings, III (1965), p. 258; J. Q. van Regteren ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] doti esecutive che in breve tempo lo resero famoso. Allievo di G. Legrenzi, a Venezia, per la composizione, si dedicò nella città natale allo studio del violoncello, sotto la guida di P. Franceschini. ...
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ALBERTI, Antonino, detto il Barbalonga
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Pittore, nato nel 1600 a Messina, dalla famiglia degli A. marchesi di Pentadattilo. Allievo in patria di Simone Comandé, poi a Roma del Domenichino, che dette [...] l'impronta definitiva alla sua arte, con questo collaborò nei laterali della cappella di S. Francesco in S. Maria della Vittoria, e forse in S. Carlo a' Catinari, dove si può scorgere la sua mano in alcune ...
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COZZA, Francesco
Ludovica Trezzani
Nato a Stilo di Calabria (Reggio Calabria) nell'anno 1605 (Pascoli, 1736, p. 65) il C. risulta registrato a Roma, nella parrocchia di S. Andrea delle Fratte, dal 1631 [...] , f. 139; 1632, f. 174; 1633, f. 238; 1634, f. 290). Tuttavia il suo arrivo a Roma e l'alunnato presso il Domenichino (Pascoli, 1736, pp. 65 s.) sono probabilmente anteriori al 1631, in quanto l'ascendente del maestro è già evidente nella prima opera ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] I deputati del duomo che l'8 aprile avevano deciso di affidare al L. il compito di portare a termine l'opera del Domenichino il 13 giugno si risolsero a far eliminare il lavoro compiuto e ad affidare al L. l'incarico di eseguire una nuova decorazione ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] . Il Pascoli (II, pp. 116 s.) ricorda l'amicizia del B. per il Canini nell'epoca in cui questi stava studiando con il Domenichino e ricorda che il B. nello stesso periodo si dedicava alla pittura. G. Ghezzi incluse il B. nel suo ruolo dei membri dell ...
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DI MARIA, Francesco
Ciro Fiorillo
Figlio di Filippo (Prota Giurleo, 1953), nacque a Napoli nel 1623 (De Dominici, 1743, p. 302), data confermata dal certificato di morte (1690) del pittore all'età "di [...] f. 95 n. 129). Tuttavia il De Dominici (1743, p. 302) dice che prima di andare alla scuola di Domenico Zampieri detto il Domenichino - presente a Napoli dal 1630 alla morte, avvenuta nel 1641 - ebbe un altro maestro (e del resto le prime prove del D ...
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CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] Ottaviani. Si formò a Roma presso il padre, che assisté nella preparazione delle tavole dagli affreschi del Domenichino nella cappella Nolfi del duomo di Fano (Giornale delle belle arti..., I [1784], p. 179). Allo stato attuale delle ricerche, la sua ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...