GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] andava completando le lastre per il volume commissionato dalla Calcografia camerale di Roma con la riproduzione degli affreschi del Domenichino nell'abbazia di Grottaferrata, pubblicato solo nel 1762.
Ai mesi compresi tra la fine del 1758 e l'inizio ...
Leggi Tutto
DE POPOLI (Populi), Giacinto
Mario Alberto Pavone
Nacque ad Orta di Atella presso Caserta (De Dominici), o più probabilmente a Caserta nel 1631, sulla base del documento di matrimonio della sorella [...] Corenzio, si apre ad un notevole approfondimento culturale. Le basi stanzionesche, infatti, come i riferimenti al Reni e al Domenichino vengono integrati da un'acuta osservazione di F. Guarini, che si manifesta soprattutto nel Sogno di s. Giuseppe, e ...
Leggi Tutto
BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Cristo e santi, per la chiesa dei SS. Celso e Giuliano (1735), siavvicinava a un classicismo più rigoroso, legato al Domenichino e al Reni. Con queste due pitture il B. si conquistò l'ambiente romano, e si susseguirono numerose commissioni di dipinti ...
Leggi Tutto
FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] , Camerlengato, parte I, tit. IV, b. 43) e forse concluso nel 1823. I due rami con il Martirio di s. Andrea del Domenichino e il S. Michele e l'Angelo di Guido Reni passarono invece alla Calcografia con la vendita degli eredi di Giovanni Volpato nel ...
Leggi Tutto
DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] A. Elsheimer e dai Brill. Ben presto però egli si interessò anche al paesaggio ideale dei bolognesi, soprattutto del Domenichino: dal 1638-39 dipinse composizioni simmetriche come il Paesaggio con cacciatori (Roma, Gall. naz. d'arte antica, inv. 437 ...
Leggi Tutto
D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] portò a termine i ritratti di Brunelleschi, Tiziano, Michelangelo, Tasso, Dante e nel 1815 quelli di Bramante, Giotto, Giulio Romano, Domenichino e Nicola Pisano. Tra il 1813 e il 1816 eseguì il busto di G. B. Bodoni, che gli era stato commissionato ...
Leggi Tutto
RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] sull’esito della gara gli storici secenteschi si divisero: il verdetto di Annibale Carracci a favore del suo prediletto Domenichino, riportato con approvazione da Giovanni Pietro Bellori (1672, 1976, pp. 318 s.), si era basato sulle reazioni di «una ...
Leggi Tutto
CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] 1771 (dal quadro in palazzo Lancellotti in Roma), S. Maria Maddalena, 1776 (da un dipinto allora nella gall. Colonna); dal Domenichino il Carro del Sole, 1777, e il Tempo scopre la Verità, 1777 (dagli affreschi di palazzo Costaguti in Roma), la Morte ...
Leggi Tutto
MARCHELLI, Rolando
Gianluca Zanelli
Figlio di Gerolamo e di Maria Ginetta, nacque a Genova nel 1665, come documenta l'atto del battesimo, avvenuto il 15 ottobre di quell'anno nella chiesa di S. Siro [...] M. ottenne da Giacomo Filippo (II) Durazzo 400 lire per "sua assistenza e incomodo" nell'ambito dell'acquisto di una Venere del Domenichino e di una Carità romana di Guido Reni, opera, quest'ultima, di cui garantì l'autenticità (Puncuh, 1984, p. 193 ...
Leggi Tutto
QUAGLIATA, Giovanni Battista
Teresa Russo
QUAGLIATA, Giovanni Battista. – Figlio del pittore romano Giovanni Domenico e di Francesca Le Donne, nacque a Messina intorno al 1603. Francesco Susinno, nelle [...] 1960; Gallo, 1755, 1985; Hackert - Grano, 1792, 2000; Grosso Cacopardo, 1821), ispirata alla celebre Comunione di s. Girolamo di Domenichino, e la Madonna con il Bambino, s. Francesco e s. Chiara per la chiesa di Montevergine, capolavoro del periodo ...
Leggi Tutto
domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...