TROJANO, Stanislao
Federica De Rosa
TROJANO, Stanislao. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1889, primogenito dei sei figli avuti da Luigi con Anna Bini Trani.
Nel 1907 s’iscrisse al Real Istituto di belle [...] degli affreschi della cappella Loffredo in S. Maria di Donnaregina (1934), gli furono affidati i restauri dell’affresco di Domenichino con S. Gennaro condotto al martirio nella cappella del Tesoro di S. Gennaro (1938), e intervenne finanche sulle ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] . Benché gli autori indicati siano di tutto rispetto - fra essi Andrea Del Sarto, Elisabetta Sirani, Guido Reni, Joost Susterman, Domenichino, Tiziano, Stefano Della Bella, ecc. -, non si sa dove finirono le opere possedute dal Cospi. Si deve però ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] di quadri celebri anche per la basilica di Loreto Giovanni Battista eseguì parti nei mosaici riproducenti il S. Francesco del Domenichino, l'Addolorata del Guercino, lo Sposalizio della Vergine di Carlo Maratta, l'Ultima Cena di Simon Vouet, i Ss ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] sua cerchia di artisti ed eruditi; ma fece anche copie, o meglio schizzi, dai contemporanei, secondo personali scelte: Domenichino e Reni, Rubens e Bernini, arricchendo sempre più la sua cultura e intessendo nuove amicizie, con Pietro Liberi, pittore ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] di grazia statuina che danno qualche fondamento all’aneddoto riportato da Sardini (cc. 527 s.) di un incontro romano con Domenichino: la Madonna in trono col Bambino e santi (Lucca, Museo nazionale di Villa Guinigi), già in S. Agostino, la Nascita ...
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TASSI, Agostino
Patrizia Cavazzini
Nato a Roma da Domenico, di professione pellicciaio, e dalla moglie Angela Cenzini di Perugia, fu battezzato al fonte di S. Pietro il 3 agosto 1578. Il vero cognome [...] Costanzo Patrizi (ora Costaguti), dove dipinse un fregio di paesaggio e la volta del Carro del Sole insieme al Domenichino (Archivio di Stato di Roma, Tribunale Criminale del Governatore, Processi, 181, cc. 407-413; A. Pedrocchi, in Agostino Tassi ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] di significato la riflessione intorno all'eredità dei pittori emiliani attivi a Napoli (Guido Reni, Domenico Zampieri detto il Domenichino e Giovanni Lanfranco), ma anche di Pietro da Cortona e dei cortoneschi, in combinazione con lo stimolo montante ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] Barra, Jan Asselyn; utilizzandolo come sfondo di raffigurazioni di s. Gennaro, il fenomeno era stato presentato anche da Domenichino nella cappella del Tesoro di S. Gennaro in duomo, nonché da Massimo Stanzione e Battistello Caracciolo alla certosa ...
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TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] con il mondo dell’arte emergono dai versi che omaggiano celebri pittori e scultori, tra cui il Caravaggio, il Domenichino, il Cavalier d’Arpino (lo scenografo della Catena d’Adone), il Grechetto, Giovanni Baglione, Astolfo Petrazzi e Francesco Mochi ...
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SEGA, Filippo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna da Giovanni Andrea il 22 agosto 1537 (Fantuzzi, 1789, p. 372, scrive erroneamente il 21 giugno). La nobile famiglia era originaria di Ravenna e forse [...] una lapide nel monumento voluto dal nipote Girolamo Agucchi, che ne fece apporre una simile nel duomo di Piacenza. Al Domenichino è attribuito anche il ritratto al centro del sepolcro romano (1604 circa).
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Archivio ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...