CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] ; anche questo fu completato poi nello studio del C. dal 1733 al 1736, contemporaneamente alla realizzazione del S. Sebastiano del Domenichino, copiato da G. D. Campiglia, nel 1726, dall'affresco originariamente in S. Pietro ed oggi in S. Maria degli ...
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ROSASPINA, Francesco
Rosalba Dinoia
– Nacque a Montescudo (Rimini) il 2 gennaio 1762 nella parrocchia dei Ss. Biagio e Simeone da Giovan Battista, notaio, e da Luigia De Bonis. Il fratello Giuseppe [...] della quadreria del marchese Giacomo Zambeccari. Per questi eseguì il finissimo S. Francesco da un’opera attribuita a Domenichino (1792) e L’Apparizione dei tre angeli ad Abramo di Ludovico Carracci (1794), che gli decretarono grande successo ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] studi che vi fur fatti" (Pascoli: vedi per questo M. Imdhal, Baumstellung und Raumwirkung. Zu verwandten Landschaftsbildern von Domenichino, Claude Lorrain und J. F. van Bloemen, in Festschrift M. Wackernagel, Köln 1958, pp. 179-181).
Una vasta ...
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MARGOTTI, Lanfranco
Marco Maiorino
– Nacque a Colorno (Parma) nel 1559, presumibilmente a settembre, da Astolfo. Ebbe almeno tre fratelli: Ottavio, che lasciò la moglie Lucia Bedola e il figlioletto [...] da una ferita al braccio destro. Erede del M. fu il nipote Lorenzo, figlio del fratello Ottavio.
Domenico Zampieri, detto il Domenichino (1581-1641), disegnò il monumento funebre, nella chiesa di S. Pietro in Vincoli, che ne accolse le spoglie. Alla ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] Ubaldino, Francesco Albani, François Perrier, Nicolas Poussin, Claude Goyrand, Filippo Gagliardi, Giovan Francesco Romanelli, il Domenichino, Guido Reni, Girolamo Rainaldi, Giovanni Lanfranco.
L'opera tratta dell'origine della coltivazione dei limoni ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] a compimento dal figlio Ferdinando, destinate al volume con la traduzione a bulino degli affreschi da Domenico Zampieri (il Domenichino) nell'abbazia di Grottaferrata (Roma 1762).
Nel 1741 riprese contatto con Bottari, che da due anni ricopriva la ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] armonizzate devono essere le caratteristiche principali dell'opera; sono citati ad esempio Poussin, Salvator Rosa, Tiziano, il Domenichino; viene indicato come modello per la gioventù il Lorenese. L'armonia della composizione va ricercata mediante la ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] in termini classicisti le sue opere fino al punto di risentire in ciò dell'esperienza dei bolognesi e, in particolare, del Domenichino. Come tale il C. sembra appartenere a quel variegato filone artistico − i cui limiti e il cui significato non sono ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] dei dipinti, con tra l'altro opere di Raffaello, Tiziano, Giorgione, Sodoma, Correggio, Reni, A. e L. Carracci, Domenichino. Il figlio del F., Nicola, in un memoriale scritto nel 1826,ricordava che nel saccheggio andarono distrutti "un laboratorio ...
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NOVELLI, Paolo.
Cecilia Alessi
– Non si conoscono i dati biografici di questo pittore del XVII secolo, nato ad Alfedena (L’Aquila), come si evince dall’epigrafe dedicatoria da lui stesso posta sulla [...] citazione dell’affresco della sesta volta; ma nel monastero bolognese Novelli sembrò guardare con interesse anche alle declinazioni di Domenichino e di Annibale Carracci riuscendo talora a dare alle scene un ritmo più pacato, un’impronta o forse solo ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...