LEOPARDI, Marcello
Susanne Adina Meyer
Non si hanno notizie certe su luogo e data di nascita del L., databile intorno al 1753, come risulta in particolare dall'indicazione presente negli Stati delle [...] galleria Farnese appare un modello preciso per gli affreschi di palazzo Lezi-Marchetti), N. Poussin e D. Zampieri detto il Domenichino. Forse di poco posteriori sono le decorazioni di palazzo Ubaldi, già Alleori, sempre a Foligno, dove il L. dipinse ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] si ritrovano echi del Reni, del Guercino e del Cortona tardo; nelle tele di S. Silvestro in Capite echi del Domenichino e del Sacchi; nella Venere e Adone della coll. Exeter lo stile richiama l'Albani e la composizione addirittura Tiziano. Questo ...
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MONTI, Francesco
Alessandro Serafini
MONTI, Francesco. – Figlio di Stefano, «egregio sartore» della corte estense, nacque a Bologna nel 1685 (Zanotti, 1739, II, p. 217).
Quattro anni dopo la famiglia [...] in S. Domenico a Modena, opera che nella composizione in diagonale ricalca quelle di analogo soggetto di Tiziano e Domenichino.
In queste opere Monti dimostra di aver raggiunto una consapevole sicurezza di stile e di mestiere. Lo stile, cresciuto ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] di Ghisolfi e del Montalto, nonché la pala di Johann Christoph Storer e le copie pittoriche del ciclo del Domenichino a Grottaferrata (oggi nella parrocchiale di Milanino): un esempio chiaro di adesione a quel classicismo romanista che, sull’esempio ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] lettera, si trovava anche nelle collezioni del re polacco; potrebbe trattarsi dell'incisione in rame Le tre Grazie, derivata dal Domenichino, che fu la prima opera conosciuta del F., rifinita ancora dal suo maestro L. Zucchi. Un Ritratto del re ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] lo condizionò anche nelle scelte, portandolo a inclinare piuttosto verso le correnti accademizzanti della pittura napoletana, facenti capo al Domenichino, a Stanzioni, a Pacecco De Rosa; e quindi a risalire alle fonti stesse di quella pittura, al ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] appartenuta al cardinale Francesco Maria Del Monte, e il San Giovanni Battista), Rubens (Romolo e Remo), Domenichino (la Sibilla Cumana), Reni, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Giorgione. Dipinti in massima parte confluiti nella Pinacoteca capitolina ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] e il 26 ag. 1329, lasciando la moglie Luchina, di origine non precisata, e alcuni figli in minore età: Caterina, Antonino, Domenichino, Niccolò Andreolo. Tra il 1331 e il 1332, alla morte di Luchina, la cura degli interessi degli eredi del G. passò ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] secolo, alla traduzione scultorea un'intensa attività riproduttiva dai capolavori pittorici prediletti dal gusto classicista: incisioni dal Domenichino, con una Sibilla Cumana del 1797, dal Guercino con la Deposizione, i quattro Evangelisti, un Ecce ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] XVIII secolo, realizzando, con altri, i quadri rappresentanti il S. Michele Arcangelo di G. Reni, il S. Francesco di Assisi del Domenichino, l'Ultima Cena di Simon Vouet, i SS. Carlo ed Emidio di A. von Maron, la Madonna Addolorata del Guercino, il ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...