MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] maniera preminente - con lo zio Domenico, anche con Flaminio Ponzio, con il Vasanzio (Jan van Santen) e con il Domenichino (Domenico Zampieri) e rilevò e proseguì, alla loro morte, incarichi già assegnati a Francesco Capriani da Volterra e a Giacomo ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] C. che però fu prosciolto ben presto dall'accusa per insufficienza di prove.
I deputati si erano allora rivolti al Domenichino, e subito erano partite alla volta del pittore emiliano lettere minatorie per scoraggiarlo ad accettare l'incarico. Ma la ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] 1672 a segnare il passaggio, nel Riscatto degli schiavi per la chiesa della Redenzione dei Cattivi, alle più rigorose formulazioni desunte dal Domenichino: "In somma è quest'opera degna di ogni laude, così per l'espressiva, come per lo disegno el bel ...
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FIDANZA, Gregorio
Daria Borghese
Figlio di Filippo, fratello di Francesco e Giuseppe, nacque a Collevecchio (ora in prov. di Rieti) nel 1754, come risulta dai documenti (Roma, Arch. stor. del Vicariato, [...] , fasc. 33-34) emerge che nel 1800 il F. portò alla contessa i denari ricavati dalla vendita del solo dipinto attribuito al Domenichino. L'altro rimase presso il F. finché, nel 1816, la contessa non si decise a richiederlo. Il F., quindi, restitui il ...
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ZACCOLINI, Matteo
Barbara Furlotti
– Attestato nei documenti d’archivio con le varianti di cognome Ceculini, Zaccolino e Zocolino, nacque il 12 aprile 1574 a Cesena da Santino Ceculini, di professione [...] romano, in Arte Veneta, LXII (2005), pp. 152-165 (in partic. p. 160); P. Sannucci, Luce e colore nei pennacchi del Domenichino a Sant’Andrea della Valle, in Kermes, XXII (2009), 75, pp. 44-54; F. Guidolin, Dall’allievo al maestro: sulle tracce di ...
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BORG, Washington
Pino Fasano
Nacque nel 1866 ad Alessandria d'Egitto da una ricca famiglia di banchieri d'origine maltese. Cittadino inglese, venne giovanissimo in Italia: studiò all'università di Pavia [...] l'atto unico In collaborazione, è del 1930. Ridotto in miseria dimenticato, morì a Roma il 26 febbr. 1940.
Opere: Il Domenichino, in Rivista teatrale italiana, II (1902), 4, pp. 166 ss.; La semina, Napoli 1903; Rose rosse, ibid. 1903; Sensitive, ibid ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] a Lione le Orationes XXV, dedicate al cardinale Alessandro Orsini, con frontespizio inciso da Federico Greuter su disegno dei Domenichino; la stessa opera, insieme con altri nove discorsi, fu edita a Milano nel 1627, a Roma nello stesso anno ...
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] Roma (Frisoni, 1994, pp. 266, 270 nota 18), più probabilmente dipinto a Bologna poiché donato alla chiesa dal bolognese Girolamo Domenichini, trasferitosi nell’Urbe solo nel 1621 (G. Leone, in Roma al tempo di Caravaggio, 2011).
Tra Roma e Bologna ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] artistica con quello che nella grande pittura bolognese può definirsi il filone classico-idealista e che risaliva al Domenichino, all'Albani e, più di tutti, a Guido Reni.
L'aristocratico appassionato d'arte bolognese Alessandro Fava, attraverso ...
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CASTELLINI, Raffaele
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Vincenzo, nacque a Roma nel 1791 Secondo l’indicazione del suo necrologio, il quale lo dice morto all’età di 73 anni.
Si sposò con una Maria Domenica, [...] pacco 14 A., c. 31v).
Nel gennaio del 1823 (Ibid., ibid., c. 108rv) il C. traeva in mosaico una Sibilla del Domenichino che fu terminata nel 1841 con “lode universale” (per tutte le fasi dell’esecuzione, vedi Ibid., ibid., Serie armadi, vol. 546, p ...
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domenichino
s. m. [der. di domenica], ant. – 1. Servitore che un tempo veniva assunto per la sola domenica o per i giorni festivi: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto, presso il quale, nei pomeriggi dei giorni di festa,...
bolognese
bolognése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Di Bológna, appartenente o relativo alla città di Bologna, capoluogo di provincia e della regione amministrativa Emilia-Romagna: la popolazione b.; le chiese b.; prodotti b., cucina b.; come...