L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] di sintesi tra la tradizione medievale e il rinnovato studio biblico; di tale indirizzo fu massimo interprete il domenicano Francisco da Victoria impegnato a definire, all'interno della complessa tradizione teologica, i soli principi morali. Jiménez ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] coinvolgendo tra gli altri Augusto Del Noce, Gianni Baget Bozzo, Ermanno Gorrieri, Aldo Moro, Giuseppe Glisenti e il domenicano Enrico di Rovasenda. Lo scopo che veniva assegnato all’associazione era quello di stimolare un’animazione cristiana delle ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Quaranta dell'Ottocento le prime congregazioni evangeliche di nazionalità italiana. Attorno al 1844-1845 Giacinto Achilli, ex-frate domenicano e persona assai contestata ai suoi tempi, fondò a Corfù, che era allora protettorato britannico, una Chiesa ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] esplicita, nel Loisy degli imminenti ‘libretti rossi’; infine, la revisione del Maestro del Sacro Palazzo, il domenicano monsignor Alberto Lepidi, che sull’altare di questa iniziativa, cui prese parte appassionata, sacrificherà la propria carriera ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Volpe coordinatore di un Santissimo sodalizio diffuso in tutto il Veneto, il ravennate don Eusebio Reali, oppure il domenicano napoletano Luigi Prota Giorleo fondatore di una Società emancipatrice del clero italiano. Non bisogna dimenticare che anche ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] Per qualche anno, e in particolare tra il 1910 e il 1914, la storia della Chiesa è piena di necrologi: il domenicano J.M. Lagrange, uno dei più fedeli servitori della Chiesa e della scienza biblica, dovette lasciare la scuola di Gerusalemme, mentre ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] l’avventura di «Principi», rivista mensile fiorentina nata nel gennaio 1939 come supplemento al foglio ascetico del convento domenicano di S. Marco di Fiesole, «Vita cristiana», e durata un solo anno perché soppressa dalle autorità governative. «È ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] , agli inizi del 1958 il padre Marie-Rosaire Gagnebet, già segretario della Commissione degli studi dell’Ordine domenicano e dal 1954 ‘ufficiale’ del Sant’Uffizio, preparava in particolare un elenco di quarantadue proposizioni, riassuntive delle ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] lavorate a tracery favoriva il possibile allestimento di vetrate, trovando applicazione nel tardo Trecento anche nell'insediamento domenicano di Ratisbona (1360-1365) e in Inghilterra nella cattedrale di Gloucester (1357-1377).I c. delle cattedrali ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] più prossimi e per i funzionari del seguito. Non vi nominò invece i quattro figli: Anna, monaca nel convento domenicano di S. Vincenzo (insieme con Ippolita Gonzaga, sorella del G.), Camillo, Isabella (o Elisabetta, sposata al conte Federico Maffei ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.