DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] con Dio, che sembra placarsi, anche grazie al ricorso agli scritti savonaroliani e alla rievocazione della morte cristianamente eroica del domenicano, nelle effusioni mistiche finali: "Signore, tu se' il mio amore, io ti dono il cuore; io amo te solo ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] brani del codice con le citazioni che dall'opera di B., ritenuta smarrita, affermava di aver stralciato il domenicano Galvano Fiamma nel suo Chronicon maius: il testo delle citazioni del Fiamma corrispondeva esattamente a brani dell'anonima cronaca ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] che su di essa si era sviluppato con la partecipazione di Bernardo Capponi, fratello del destinatario (il frate domenicano Guglielmo Capponi), e di Cristoforo di Carlo Marsuppini, dice di voler esporre alcuni argomenti che per la limitatezza ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] confratello francese Paul Gabriel Antoine (Theologia moralis universa ad usum parochorum et confessariorum, s.l. 1726) e del domenicano D. Concina (Storia del probabilismo, Lucca 1743).
In modo particolare l'opera era stata occasionata da una nuova ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] come attestato della sua prima educazione umanistica e conventuale: vi si narra la storia di un nobile adolescente, novizio dell'Ordine domenicano; come egli fosse rapito a mano armata dal chiostro per opera dei padre e dei fratelli e come poi vi ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] la versione del Libro de entretenimiento de la Rcara Justina (attribuito da alcuni a Francisco López de TJrbeda, da altri al domenicano fray Andrés Pérez) era cosa compiuta. La prima edizione in due libri risale al 162425; la seconda, del 1628-29 ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] Asti.
Sorte più dura incontrò il fratello minore Guglielmo (nato a Casale Monferrato il 29 giugno 1767), che, fattosi domenicano e conseguito il dottorato in teologia, era divenuto docente nelle scuole pubbliche, iniziando la sua carriera ad Acqui, e ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] in lui un "Andreas Prenestinus", i cui versi si incontrano nell'ultima pagina dei Priscorum heroum stemmata del domenicano Th. Ochsenbrunner (Roma, Besicken e Mayr), raccolta di una serie di effigi immaginarie di romani illustri. Una ulteriore ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] di letteratura latina Jan Hendrik Waszink) e l’Università di Strasburgo in Alsazia (dove nel 1960 conobbe il teologo domenicano Yves Congar, con cui si sarebbe ritrovato nell’ultima sessione del Concilio Vaticano II). Le partecipazioni dal 1951 alle ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] sono ricavati dal Trattato delle trenta stoltizie di Domenico Cavalca (ma è incerta l'attribuzione delle poesie al domenicano), rivelatori delle letture del L., che utilizzava compilazioni morali di spuria ascendenza, la tradizione cavalleresca, ma ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.