BARBAPICCOLA, Giuseppa Eleonora
Enzo Grillo
Nipote del domenicano T. Maria Alfani, visse nel sec. XVIII. Coi nome arcadico di Mirista, coltivò le scienze, il disegno e lo studio delle lingue. Amica [...] della figlia di G. B. Vico, Luisa, frequentò il salotto del filosofo napoletano. Collabarò tra l'altro ai Componimenti in lode del p. Michelangelo da Reggio di Lombardia cappuccino predicatore del Duomo ...
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GENTILE, Bernardo
Dario Busolini
Nacque a Messina intorno al 1470. Avviato alla vita religiosa nel convento domenicano della sua città, vi venne ordinato sacerdote prima del 1495: il 20 settembre di [...] quell'anno infatti si trovava fuori della sua provincia per perfezionarsi negli studi, forse a Salamanca. Probabilmente soggiornò a Padova, come studente onorario, nel 1505, e poi maestro degli studenti ...
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ALFANO, Tommaso Maria
Fausto Nicolini
Nato intorno al 1680 in Salerno, nel cui convento di Santa Maria della Porta vestì l'abito domenicano (29 dic. 1698) e ove fondò nel 1709 un'accademia detta degli [...] Inquieti o Irrequieti, si consacrò agli studi di storia letteraria, filologia classica, erudizione sacra e profana, e, per qualche tempo, anche di scienze fisico-matematiche. Incerto l'anno del suo trasferimento ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] dopo gli studi ginnasiali a Spalato e a Zara passò a Vienna nel Collegio dei nobili del "Theresianum". Interruppe però gli studi e, dopo un breve soggiorno a Venezia, fece ritorno a Traù per dedicarsi ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] , poi quelle relative alla convivenza umana. Tra i due gruppi è dedicato grande spazio, come c'era da attendersi da un domenicano, all'utilità dell'insegnamento e della predicazione; e per questa si danno consigli (De doctrina - et modo dicendi) che ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] lasciate da E. sono comunque le sue opere: a parte un Liber de fide, posseduto un tempo dalla biblioteca del convento domenicano di S. Giacomo di Forli ed ora scomparso, ci restano tre testi, una raccolta di sermoni, un trattato sui vizi, un ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] alle discipline filosofiche sotto il domenicano Natta, poi cardinale. Fu, invece, sostanzialmente un autodidatta nella sfera degli interessi letterari e artistici (di arte figurativa), divenuti presto preminenti, favoriti anche dal quieto ritmo della ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] e mandato a studiare a Messina. Presi gli ordini religiosi come domenicano, si distinse per dottrina e qualità oratorie. Fu pertanto adibito all'insegnamento di morale e storia delle religioni nel collegio di Enna e quindi all'insegnamento di ...
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GIOVANNINI, Girolamo
Roberta Monica Ridolfi
Originario di Capugnano (ora Porretta Terme), nell'Appennino bolognese, il G. prese l'abito dell'Ordine dei domenicani nel convento di S. Domenico a Bologna. [...] XVI secolo, visto che il 14 ag. 1576 - prima data certa che lo riguardi - venne approvato lettore presso lo Studio domenicano di Bologna.
Di zelante religiosità e di ingegno versatile, in pochi anni si rese celebre per la costante applicazione allo ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] Affò e il Tiraboschi), il C. ricevette per la sua opera un sostanzioso donativo dalla città. Nel 1785 l'Ordine domenicano gli conferì la qualifica di maestro provinciale. Nel 1792 fu chiamato a Modena per compilare un catalogo dei codici Estensi. E ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.