LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] Russo, che lo identifica con il Lapaccini - al quale lo legarono forse vincoli di parentela - che nel 1492 vestì l'abito domenicano presso il convento di S. Marco a Firenze. Né è sicuro sia lui il "Philippus Mantuan[us] Org[anista]" che avrebbe ...
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VILLEGAS, Esteban Manuel de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato nel villaggio di Matute presso Nájera nella Rioja nel 1589 di nobile famiglia della Navarra; morto a Nájera nel 1669. Dopo avere studiato [...] un Antiteatro ó Discurso contra las comedias, e in più tarda età la traduzione del celebre trattato di Alberto de Aguayo domenicano. Avrebbe il V. chiuso la sua lunga vita senza forti scosse, per quanto spesso alle prese col disagio economico, se ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] ... quae supersunt monumenta,V,Lipsiae 1772, p. 786), dové continuamente ricorrere alla collaborazione e all'aiuto altrui. Del domenicano dalmata G. D. Stratico, poi vescovo di Città Nova d'Istria e successivamente di Lesina, un frate casanoviano ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] nei casi del papa supposto eretico o colpevole.
Grande importanza nella sua vita doveva avere però l'incontro con il domenicano Michele Ghislieri.
Nel 1550 questi era giunto a Bergamo per istruirvi processi a carico di persone sospette di eresia, tra ...
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BRANDA, Paolo Onofrio
GG. B. Salinari
Nacque in Milano l'11 ott. 1710. Studiò grammatica e umanità nelle scuole di S. Alessandro dirette dai barnabiti, nel cui Ordine entrò, dopo un breve noviziato [...] la traduzione che egli fece di L'esprit de st. Paul, la raccolta di pensieri dell'apostolo compilata dal padre domenicano Remigio Montmeslier. A queste opere sono da aggiungere traduzioni, lettere, poesie rese pubbliche in varie circostanze di cui dà ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] fu anche la sua produzione di scritti a carattere morale ed edificante, a volte in collaborazione con il fratello Gregorio, domenicano, autore di vite di santi e beati senesi (un altro fratello, Sallustio, fu lettore nello Studio senese e in quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] a Ricciardo Becchi, prelato di curia a Roma.
È stato quindi congetturato un Machiavelli vicino alla parte ottimatizia avversa al frate domenicano, il quale, alla fine del 1494, dopo la cacciata (9 novembre dello stesso anno) dei Medici da Firenze in ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] aggiunsero anche le violente controversie provocate dall'intolleranza religiosa e in una di queste rimase ucciso Pietro da Verona, domenicano, zelantissimo persecutore di eretici, che fu poi venerato con il nome di S. Pietro Martire. E così si chiude ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] , nell'avvertenza, l'aggiunta di qualche "invenzione" alla "istoria nuda a tutti manifesta" (c. [6v]). Certo è che il domenicano monferrino Arcangelo Caraccia mosse a un passaggio dell'opera obiezioni di natura teologica che costrinsero il G. a una ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] lunga lettera a Castelli, datata 21 dicembre 1613, nella quale difendeva il sistema eliocentrico. La quarta domenica di Avvento del 1614 un frate domenicano, T. Caccini, inveì contro il sistema copernicano dal pulpito di Santa Maria Novella. Un altro ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.