GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] da Rimini, Felice Tancredi (Felice da Massa). Nel Libellus de supplemento legende prolixe virginis beate Catherine de Senis, il domenicano Tommaso di Antonio da Siena (noto anche come Tommaso Nacci [cioè di Antoniaccio] Caffarini) riporta, è vero, il ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] Politi (professore dal 1503 al 1513, più noto con il nome di Ambrogio Catarino assunto quando entrò nell'Ordine domenicano nel 1517) e Niccolò di Cristoforo Piccolomini, il professore di umanità Domenico Placidi; inoltre l'allievo Pier Francesco ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] friulani costituenti una piccola "respublica litteraria": il barnabita B. Asquini, monsignor G.D. Bertoli, monsignor G. Bini, il domenicano B.M. De Rubeis, il conte F. Beretta, il canonico conte A. di Montegnacco, l'agronomo ed economista A ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] a prima vista avevano fatto sorgere qualche dubbio sulla priorità e quindi sull'originalità di alcune affermazioni del domenicano calabrese, vanno attribuiti molto più semplicemente ai metodi spregiudicati e non edificanti (ma affatto singolari nel ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] del prestito a interesse i teologi veronesi P. e G. Ballerini, sostenuti dal vescovo G. Bragadin, e il domenicano D. Concina. Fra i difensori si schierò invece subito Muratori, incurante dei dissidi precedenti. L'asprezza della polemica indusse ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] programma che vuole essere d'illuminata e paterna riforma, la quale troppo lenta e misurata appare agli occhi dell'impaziente domenicano. Passato in Lombardia vi scriverà nel 1769 uno dei più arditi piani di riforma agraria tra i numerosi che videro ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] per fiaccarne l'irriducibile fermezza, Cosimo I invitava a corte Maddalena, nel frattempo rifugiatasi a Prato nel convento domenicano di S. Vincenzo, per poi trattenervela in qualità di dama di compagnia della duchessa Eleonora. Il C. intanto ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] Christofori Cananei, ibid. 1503; Prohemium in vitam divi Antonii abbatis, ibid. 1503; Vita s. Antonii, ibid. 1503. Il domenicano Leandro Alberti stampò, nella sua opera De viris illustribus Ordinis praedicatorum, ibid. 1517, le vite di s. Domenico, s ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] di lunga durata che non può identificarsi con l'opera e l'esperienza personale dell'Aquinate) e che il maestro domenicano era, senza dubbio, ai suoi occhi, uno di quei "peripatetici" che, pur con opinioni e interpretazioni contrastanti, avevano ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] . e il fronte dei testimoni dovette allargarsi, anche se non è ancora provata del tutto la complicità del cardinale domenicano Pietro Bertani e di Paolo (oppure Francesco) Castelvetro.
Le prime ricerche atte ad appurare la esatta posizione dottrinale ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.