Predicatore e scrittore (Firenze 1217 circa - ivi 1279), domenicano (1231). Provinciale della Provincia romana (1262-68), ratificò la donazione ai domenicani del convento della Minerva in Roma; vescovo [...] di Orvieto (forse dal 1272), fu vicario dello Stato Pontificio durante il concilio di Lione (1274) ...
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Filosofo e mistico (Valdelugueros, León, 1860 - Salamanca 1928), domenicano. Ha scritto tra l'altro: La evolución y la filosofía cristiana (1888); Desenvolvimiento y vitalidad de la Iglesia (1900); Comentario [...] al Cantar de los Cantares (1919); La perfección mística y el camino de perfección (1927) ...
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Teologo e biblista cattolico (Nancy 1906 - Gerusalemme 1987); domenicano, dal 1933 prof. all'École biblique et archéologique française de St. Étienne di Gerusalemme, di cui è stato rettore dal 1965 al [...] 1972. Tra le sue pubblicazioni: Exégèse et théologie (1961, trad. it. 1964); i capitoli Mathieu e Épitres Catholiques della Bible de Jérusalem. Ha collaborato al volume Discoveries in the Judaean Desert ...
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Storico della Chiesa (Proszowice, Polonia, 1567 - Roma 1637), domenicano; prof. di teologia e di filosofia a Ferrara e a Milano, priore a Cracovia e a Breslavia; autore di varie opere ascetiche, agiografiche [...] e storiche, di cui la più importante è la continuazione degli Annales ecclesiastici del Baronio, fino al 1572, da lui compiuta a Roma sotto Paolo V ...
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Ecclesiastico austriaco (St. Anna, Stiria, 1845 - Roma 1933); domenicano, come maestro generale del suo ordine (1891), promosse la nuova edizione ("edizione leonina") delle opere di s. Tommaso d'Aquino. [...] Arcivescovo titolare di Eraclea e nunzio in Baviera (1907-16), cardinale dal 1915, fu penitenziere maggiore (1925) e cancelliere di Santa Romana Chiesa (1927) ...
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Botanico (Parigi 1606 - ivi 1673). Medico, si fece domenicano, dedicandosi allo studio della botanica, e compiendo viaggi in Francia, Spagna e Italia. Dell'opera grandiosa, già iniziata a Roma, che si [...] doveva intitolare Hortus mundi o Orbis botanicus, non restano che le tavole (pubblicate postume a Parigi da Antoine de Jussieu col titolo Plantae per Galliam, Hispaniam et Italiam observatae, 1714), giacché ...
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Storico, letterato e teologo (Sciacca 1498 - Palermo 1570). Domenicano, compiuti gli studî di teologia a Padova, insegnò a lungo a Palermo; fu oratore sacro famoso. Per esortazione di Paolo Giovio, scrisse [...] una storia della Sicilia, De rebus Siculis decades duae (1558), frutto di ventennali ricerche. La prima decade è una descrizione geografica e topografica dell'isola, di fondamentale importanza; pregi storici ...
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Teologo e filosofo (n. Strasburgo - m. Parigi 1278). Domenicano, fu discepolo di Alberto Magno e maestro a Parigi. Inserendo nell'agostinismo motivi di derivazione neoplatonica (tramite il Liber de causis, [...] Avicenna e l'insegnamento di Alberto), nella sua Summa de bono U. delinea una metafisica della luce in cui la creazione è presentata con la simbologia del perpetuo raggiare da Dio, fonte luminosa dalla ...
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Umanista portoghese (Évora 1498 - ivi 1573), dell'ordine domenicano. Studiò a Lisbona, Alcalá de Henares, Salamanca e Parigi e insegnò in varie città, guadagnandosi la stima dei contemporanei, tra i quali [...] Erasmo. Scrisse in latino, tra l'altro: Encomium Lovanii (1529), De antiquitatibus Lusitaniae (post., 1593), di notevole interesse nonostante la mancanza di una posizione critica rispetto alle fonti utilizzate, ...
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Scrittore (n. 1228-30 - m. Genova 1298). Fattosi domenicano (1244), divenne priore del suo convento (1265) e provinciale di Lombardia (1267); rinunziò poi alla carica (1285). Dopo qualche riluttanza, accettò [...] (1292) la sede vescovile di Genova. Fu predicatore rinomato e scrittore di Sermoni severamente intesi all'ammaestramento morale; lasciò anche un Chronicon Ianuense dalla fondazione della città al 1295, ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.