BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] una lunetta, su tavola, con la Madonna che' assistita dalle ss. Rosalia e Lucia, dà a s. Ildefonso l'abito domenicano e altre due tavole rappresentanti S. Niccolò da Tolentino e S. Michele arcangelo.Ètradizione che Carlo V, accolto trionfalmente a ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] magistero a un titolo universitario.Con queste ultime testimonianze si è ormai oltre la metà del sec. 13°, quando il domenicano Nicolas du Biard scriveva: "nei cantieri maggiori è invalso l'uso di avere un maestro principale, che ordina gli edifici ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] soggiorno tra il 1360 e il 1366. Tra il ciclo dei Domenicani illustri, affrescato nel 1352 nella sala capitolare del convento domenicano, e la Leggenda di s. Orsola, dalla chiesa di S. Margherita (Treviso, Mus. Civ. Luigi Bailo), l'artista realizzò S ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] cui un messale del sec. 12°, con figure miniate ai margini. Nella prima metà del Trecento emerge l'opera del domenicano Damiano Borelli, miniatore di due antifonari (Asti, Bibl. del Seminario, Liber de note, del 1332; Liber Sanctorum, del 1333), in ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] necessità d'intervento in edifici gravemente danneggiati dai bombardamenti degli Alleati, nel febbraio e maggio 1943 (come il complesso domenicano o le chiese di S. Caterina, dei Genovesi e del Carmine a Cagliari), ovvero colpiti in misura minore, ma ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ma indubbiamente alla moda.
Nel 1493 è possibile che Leonardo riceva la commissione del Cenacolo nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie a Milano: diversi indizi lo lasciano supporre, anche se non ci sono prove definitive ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] e il 1325 circa. Sembra però dubbio che si sia voluto attendere molto tempo dopo la morte del papa domenicano per dedicargli un così solenne e rappresentativo monumento (quasi certamente solo un cenotafio) nella chiesa antica mentre si cominciava ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] , 784-785, 787, 807, 2106), copiati e decorati per Giovanni XXII intorno al 1323, e nella Lectura in Genesim del domenicano Dominique Grima, dedicata al medesimo pontefice nel 1319 (Parigi, BN, lat. 365) - e toscani, come il citato Maestro del Codice ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] lavorate a tracery favoriva il possibile allestimento di vetrate, trovando applicazione nel tardo Trecento anche nell'insediamento domenicano di Ratisbona (1360-1365) e in Inghilterra nella cattedrale di Gloucester (1357-1377).I c. delle cattedrali ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] un pubblico femminile si registri una particolare attenzione alle immagini.A differenza del Liber floridus, lo Speculum maius del frate domenicano Vincenzo di Beauvais (m. nel 1264), la più importante e. in latino del sec. 13°, era diretto a un ampio ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.