BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] presso Maria Teresa in favore della Compagnia: perciò il 24 agosto 1767 il B. consigliava il richiamo in Italia del teologo domenicano. Già elevato alla porpora il 26 sett. 1766, il B., sostituito da A. E. Visconti, lasciò Vienna nel settembre 1767 ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] la Serenissima cercò di ottenere l'appoggio del F., insignito, fra l'altro, del titolo di protettore dell'Ordine domenicano, per impedire le "innovationi" che si volevano introdurre nel convento di S. Zanipolo. Come cardinale della nazione, inoltre ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] la Sede apostolica e il sovrano aragonese. Da Napoli, il 29 settembre, il D. affidò a Pietro Speciale e al domenicano Pietro Geremia l'incarico di trasmettere ai Catanesi la bolla pontificia istitutiva dello Studium generale. Il 1º apr. 1445 Eugenio ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] consegnò ai domenicani della provincia romana la chiesa di S. Paolo di Palearia in Salerno, per la costruzione del nuovo convento domenicano di S. Maria. Per quel che riguarda la difesa dei diritti della mensa arcivescovile, il D. venne ad un accordo ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] metropolitana di Milano. All'inizio del nuovo secolo, in data imprecisata, ottenne come coadiutore con diritto di successione il domenicano milanese Sebastiano Cattaneo, vescovo di Chiemsee, morto prima di lui il 28 apr. 1609. Il 20 marzo 1602, con ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] al controllo vescovile, l'accoglienza e la concessione di edifici per la dimora e per il culto agli ordini domenicano e francescano (malgrado sembri che G. mostrasse una certa altera diffidenza verso Francesco d'Assisi, soggiornante a Firenze nel ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] l'impegno morale della cultura dei suoi maestri Sassi e Pomponazzi.
In una denuncia all'Inquisizione di Modena (12 genn. 1547) il domenicano fra Agostino da Imola raccontava di essere stato a casa del G. e di averlo udito negare l'autorità del papa e ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] nel suo orientamento e diventava anzi sempre di più, stretto collaboratore di Urbano VI. Intorno al 1380, insieme con il domenicano Nicola Misquino (o Caracciolo) e il francescano Tommaso da Frignano, elaborò nuovi statuti per la riforma degli studi ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] la verità del copernicanesimo. Un primo parere negativo espresso nel genn. 1820 dal maestro del Sacro Palazzo, il domenicano P. Anfossi, anacronistico in quanto fin dal 1757 la congregazione dell'Indice aveva deciso di rimuovere la formula generale ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] via della dissidenza aderendo con una pubblica lettera alla Società emancipatrice del clero, fondata a Napoli dal domenicano L. Prota Giurleo (che assumerà un carattere sempre più spiccatamente antiromano) e dichiarando di accettare la presidenza ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.