HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] Isaac, che aveva preso il nome di Tommaso perché aveva perseverato nel dubbio, e che, in seguito, sarebbe entrato nell'Ordine domenicano con il nome di Paolo. L'origine del cognome acquisito, Herrera, di evidente origine iberica, non ci è al momento ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] affliggerà per tutta la vita), fu costretto a lasciare il Collegio romano e a proseguire gli studi teologici in quello domenicano di S. Tommaso alla Minerva, dove non vigeva l'obbligo di trascrivere le lezioni dei maestri, ma era sufficiente seguirle ...
Leggi Tutto
FORTE (Forti, Fortis), Giovanni Bernardo
Pamela Anastasio
Nacque a Savona intorno al 1420 da Iacopo e Violante De Ferrari, ambedue nobili savonesi, ed entrò come novizio nel convento agostiniano di [...] del monastero di S. Agostino di Savona.
L'opera era, in realtà, un compendio del codice del vescovo Pietro Gara - un domenicano della prima metà del sec. XIV - cui il F. aveva aggiunto le sue personali memorie e altre notizie tratte dagli archivi ...
Leggi Tutto
ANDREASI, Osanna
Abele L. Redigonda
Figlia di Niccolò e di Agnese Gonzaga (si ignora se imparentata coi marchesi Gonzaga), nacque a Mantova il 17 genn. 1449. La sua vita, sin dalla più giovane età improntata [...] 'A., come beata; Innocenzo XII con bolla del 26 nov. 1694 ne confermò il culto, esteso il 18 genn. 1695 a tutto l'ordine domenicano. Festa: il 20 giugno (già il 18).
Dell'A., che, secondo un'antica tradizione, apprese tardi a leggere e a scrivere, ci ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] generalato dell'Ordine agostiniano e che avrebbe esortato il pontefice a ricorrere ai provvedimenti più estremi nei confronti del domenicano.
Nel 1498, mentre a Firenze si consuma la catastrofe di Savonarola, E. accompagna Mariano, che lo ha nominato ...
Leggi Tutto
CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] . il desiderio di apprendere l'ebraico dal Giustiniani (desiderio che non poté essere soddisfatto per la partenza del domenicano da Genova), dei cui studi di filologia biblica doveva anche apprezzare il significato polemico che erano venuti assumendo ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] V (del 1590). Tutti questi rilievi hanno fatto ritenere che autore non ne sia stato il G., né il domenicano Alberto Pasquali, indicato come responsabile dell'opera da alcune fonti contemporanee. Piuttosto, la paternità dei Commentarii sembra debba ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] .
Le poche informazioni sulla vita del F. prima della sua nomina ad arcivescovo riguardano il suo ingresso nell'Ordine domenicano, deciso, come afferma il Federici, contro il parere di papa Innocenzo IV. Testamento e atto di donazione mostrano quanto ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] domenicani, seguite alla pubblicazione delle tesi di Luis de Molina. Filippo III, sotto l'influenza del suo confessore, il domenicano Luis de Aliaga, premeva per una decisione dottrinale vincolante contro le tesi del Molina che il papa invece voleva ...
Leggi Tutto
GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] "vero, e sincero amico", gli indirizzò negli anni 1745-48. Il G. vi esprime pareri favorevoli nei riguardi degli scritti del domenicano, pur consigliandolo di tenere a freno l'eccessivo zelo: "Il libro fu da me letto con tutto il piacere […]. Ella ...
Leggi Tutto
domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.