CESARIO da Ferrara
Roberto Rusconi
Nato a Ferrara nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine dei servi di Maria prima del 30 nov. 1454, data in cui appare aggregato al convento bolognese di S. [...] da Feltre e il carmelitano Battista Panetti da Ferrara sostennero con successo le tesi immacoliste contro le opinioni maculiste del domenicano Vincenzo Bandelli.
Se dobbiamo prestare fede a quanto poi ebbe a dire il Bandelli, non sembra che C. abbia ...
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CEDOLINI, Pietro
Vittorio Peri
Nacque a Zara nel 1544 da una antica casata patrizia, che con altre sedici costituiva in quell'epoca la nobiltà cittadina.
Conseguì il dottorato in diritto canonico a [...] ma poi rientrata, contro l'emissario pontificio accusato di spionaggio politico, di atti illegali e di mene eversive dal domenicano Agostino Ghisolfo, vicario in Pera del patriarca latino di Costantinopoli. Le proposte del C. a Gregorio XIII per fare ...
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CAMEROTA, Antonino
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Camerota, piccolo paese al confine tra la Campania e la Calabria, molto presumibilmente nella prima metà del secolo XVI.
Fece parte dell'Ordine [...] stesso. In quegli anni fu anche maestro dei novizi ed ebbe tra i suoi allievi Giordano Bruno, che era entrato nell'Ordine domenicano nel 1561-62. Il C. non si lamentò mai, per quanto ci risulta, del suo dotatissimo allievo, ma il Bruno non serbò ...
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LANZONI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Faenza il 10 luglio 1862 da Evangelista, di una famiglia di mugnai, e da Teodora Ferniani di Brisighella (al paese di origine egli dedicò [...] , ottenne il posto spettante alla diocesi di Faenza nel prestigioso seminario Pio di Roma, di cui era allora rettore il domenicano T. Tosa. Qui conseguì le lauree in filosofia, in teologia e in utroqueiure. Ottenne anche una medaglia d'oro per ...
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DOLCIATI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Le scarse notizie sulla vita del D. si ricavano principalmente dalla lettera prefatoria a una sua opera intitolata De tribus regulis s. Augustini. Si apprende così [...] del D., contenute nel De festis, richiamarono subito l'attenzione di un altro studioso del calendario, il domenicano Giovanni Maria Tolosani (che già aveva scritto, dedicandolo a Zenobi Acciaiuoli. il De correctione Calendarii pro vera celebratione ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] in quegli anni negli ordini religiosi. Tuttavia, proprio un vago appoggio ad alcune tesi sulla riforma del clero regolare del domenicano Giorgio da Vercelli, tra il 1563 e il 1564, avrebbe causato il primo dei diversi procedimenti intentati contro di ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] e poi il 20 luglio 1558 all’arcivescovato di Sorrento, di cui Pavesi fu ordinario fino alla morte. Sostenuto anche dal domenicano Michele Ghislieri, dal 1551 stretto collaboratore di Carafa, divenne in breve l’ecclesiastico più potente del viceregno ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] . In tale circostanza funse da intermediario e da prestanome il figlio fra Filippo.
Questi aveva vestito nel 1318 l'abito domenicano nel convento fiorentino di S. Maria Novella ed ebbe in seguito una carriera di un certo rilievo all'interno dell ...
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FALCOIA, Tommaso
Massimo Bray
Nato a Napoli nel 1663 da una famiglia di umili origini, la vita del F. segue fedelmente un modello biografico comune a molti religiosi del sec. XVII. Entrato giovanissimo [...] eretico Michele Molinos con la bolla Caelestis Pastor. Nel marzo del 1688 erano stati proibiti i libri del domenicano Tommaso Menghini e del cardinale Pier Matteo Petrucci, uno dei maggiori propagatori del quietismo in Italia. Nonostante le ...
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DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] di alcuni padri domenicani - nei suoi confronti. In questa lettera, che seguì di pochi giorni la denuncia del domenicano Niccolò Lorini, egli raccomandò al D. di far pressione su padre Cristoforo Grienberger, professore di matematica nel Collegio ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.