CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] sicuro se fosse stato l'incontro del C. con s. Domenico, avvenuto nel 1219, a dare lo spunto per la fondazione del convento domenicano di S. Maria in Gradi presso Viterbo. È certo tuttavia che il C., che nei suoi scritti mette in risalto la santità e ...
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LAMI, Giovanni
Maria Pia Paoli
Nacque a Santa Croce sull'Arno l'8 nov. 1697 da Benedetto e da Chiara Stella Baldacci. Il padre, proveniente da un'agiata famiglia di commercianti di carni e di proprietari [...] a un'esigenza diffusa di riforma della Chiesa, che in Francia aveva tra i suoi paladini C. Fleury, S. Tillemont e il domenicano N. Alexandre, dei quali il L. possedeva nella sua ricca biblioteca le opere principali. Evocati insieme con M. Cano, C ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] del 13 maggio 1497 contro il Savonarola; e dal fatto che, quando il card. Oliviero Carafa, protettore dell'Ordine domenicano, sentendosi compromesso, lasciò improvvisamente Roma nell'aprile del 1498, fu proprio al C. che chiese di sostituirlo nella ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] , poiché sopraggiunge alla fine di giugno un breve di Paolo III che lo incarica di provvedere alla riforma del convento domenicano dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia. Assolto nel migliore dei modi lo scabroso incarico il B. stava riprendendo il ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] dalla Curia, nella chiesa metropolitana della provincia. Molti storici moderni affermano che mori a Lione e fu sepolto nel convento domenicano del luogo. L'ipotesi non è suffragata da alcun documento, ed è del tutto inverosimile che un uomo in punto ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] alla Chiesa di Roma. Dopo un incoraggiante contatto con alcuni esponenti cittadini, ottenuto grazie alla mediazione di un domenicano, F. si recò personalmente in città, dove riuscì in pochi giorni a convincere i maggiorenti bresciani ad abbandonare ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] , le sue spoglie furono poi traslate a Napoli in S. Domenico Maggiore. L'orazione funebre fu tenuta a Costanza dal domenicano Giacomo Balardi Arrigoni, vescovo di Lodi, suo compagno nella legazione in Germania (Id., II, pp. 420-422), il quale mise ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] a suon d'opuscoli e di libelli polemici - venti ne registra il Sommervogel - avviato, con rigoristica acrimonia, dal domenicano Giuseppe Agostino Orsi che nel 1727 pubblicò a Roma, dedicandola a Benedetto XIII, una lunga Dissertazione dogmatica e ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] di tutto il moderno movimento sociale cattolico" (i futuri cardinali G. Mermillod, F. Cavagnis, D. Svampa e Filippo Giustini, il domenicano H.S. Denifle, il conte Kuefstein, l'avv. Burri, i gesuiti Sanguinetti, Querini e M. Liberatore, il parigino H ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] dal governo granducale - per far concedere al vescovo di Pistoia le facoltà canoniche per agire nei confronti dell'Ordine domenicano, che aveva la giurisdizione ordinaria sul convento, il C. comprese il disappunto di Pio VI per il fatto "che ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.