CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] . il desiderio di apprendere l'ebraico dal Giustiniani (desiderio che non poté essere soddisfatto per la partenza del domenicano da Genova), dei cui studi di filologia biblica doveva anche apprezzare il significato polemico che erano venuti assumendo ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] V (del 1590). Tutti questi rilievi hanno fatto ritenere che autore non ne sia stato il G., né il domenicano Alberto Pasquali, indicato come responsabile dell'opera da alcune fonti contemporanee. Piuttosto, la paternità dei Commentarii sembra debba ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] secolo, proprio negli anni in cui Dante si dedicava all’alta divulgazione filosofica volgare del Convivio, il domenicano Giordano da Pisa predicava la quaresima in Firenze e devoti ascoltatori ne riportavano le parole. Queste straordinarie prediche ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] .
Le poche informazioni sulla vita del F. prima della sua nomina ad arcivescovo riguardano il suo ingresso nell'Ordine domenicano, deciso, come afferma il Federici, contro il parere di papa Innocenzo IV. Testamento e atto di donazione mostrano quanto ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] domenicani, seguite alla pubblicazione delle tesi di Luis de Molina. Filippo III, sotto l'influenza del suo confessore, il domenicano Luis de Aliaga, premeva per una decisione dottrinale vincolante contro le tesi del Molina che il papa invece voleva ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] "vero, e sincero amico", gli indirizzò negli anni 1745-48. Il G. vi esprime pareri favorevoli nei riguardi degli scritti del domenicano, pur consigliandolo di tenere a freno l'eccessivo zelo: "Il libro fu da me letto con tutto il piacere […]. Ella ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] da parte della Curia romana, gli unici prelati ai quali, oltre al papa, fu presentata una copia del memorandum furono il domenicano Hugues de St-Cher e G., prescelti a giudicare le accuse e dunque, presumibilmente, in buoni rapporti con il presule di ...
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LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] , il L. fu coinvolto, pur se non come figura di primo piano, nelle contraddittorie iniziative che l'animata predicazione del domenicano Giovanni da Vicenza aveva suscitato in quegli anni. Il 5 sett. 1233 il L. è ricordato insieme con Giordano Forzatè ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] e uno degli esponenti di primo piano del movimento murriano, e seguì i corsi di paleografia del domenicano Pierre Mandonnet. Trasferitosi successivamente in Germania, presso la facoltà teologica cattolica di Friburgo in Brisgovia, studiò sotto ...
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DELLA PORTA, Eufranone
Alberto Forni
"Dominus Eufranon de Porta": tale il nome che compare nel Liber confratrum di S. Matteo di Salerno e sull'iscrizione posta nel 1275 dalla figlia Regale - vedova [...] chiesa che divenne uno dei centri del culto di s. Tommaso in Salerno. anche se non sembra essere stato il primo insediamento domenicano in questa città.
Nessuna fonte indica il D. come discepolo di Tommaso d'Aquino, né esistono indicazioni su un suo ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.