MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] di alleato nella riforma della Chiesa e quella, opposta, di Anticristo incarnato. Della prima si farà interprete un domenicano, Arnoldo, il quale pubblicò al tempo di Innocenzo IV un'epistola dal titolo marcatamente allusivo De correctione Ecclesiae ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] della Scienza nuova) contribuirono certamente, e in modo non secondario, alla tardiva diffusione del suo pensiero. Già il domenicano Bonifacio Finetti, in una dissertazione del 1768, deprecava «l’affettata maniera di scrivere che egli ha avuto il ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] figliuoli, scritti "ad istanza" di s. Carlo Borromeo ed editi per la prima volta a Verona nel 1584, a cura del domenicano Alessio Figliucci, per i tipi di S. Dalle Donne e G. Stringari. L'elaborazione dell'opera era incominciata nel 1580 per impulso ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] del volgarizzamento del Tresor.
Non è da attribuire al G. neanche il volgarizzamento del Viridarium consolationis del domenicano Iacopo da Benevento (XIII secolo), pubblicato insieme con altre prose morali del G. nella ricordata edizione curata ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] , XXXIVII (1967), pp. 47-49, 53 s., 80 s.; V. J. Koudelka, Il fondo Libri nell'Archivio generale dell'Ordine domenicano, ibid., XXXVIII (1968), pp. 101, 106; XXXIX(1969), pp. 201, 203-207, 209 s., 215; G. Pignatelli, La propaganda cattolica ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] del origen de los Incas (1609) e la Historia general del Perú (1616). Fra i peruviani d’elezione si ricordano il domenicano Diego de Hojeda, di Siviglia, il cui poema Cristiada (1611) fonde l’elemento culturale classico con l’ispirazione religiosa, e ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] celebrazione della storia spagnola e della fede cattolica di fronte alla pirateria inglese e protestante. E alla tesi cattolica del domenicano inglese G. Conn s'ispira per la Corona trágica (1627), che narra il triste destino di Maria di Scozia: in ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] principum di san Tommaso (III, capp. 10 e 18), come aveva ben visto il Witte; perché è proprio il domenicano lucchese che fa incoronare imperatore Carlo Magno da papa Adriano, mentre a Costantinopoli imperava Michele, anzi che Irene. Caratteristica ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] e v), il B. ricorda, che ciò non può essere giustificato neppure dalla sua dottrina, in quanto "da frate Domenicano sostenne alcune tesi affatto Giansenistice alla presenza del card. di Fleury, che gli fece fare una ritrattazione". Nell'ottobre 1734 ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] era rifugiata in Orvieto, per evitare le tensioni che poteva far nascere la propria presenza a Roma, alloggiando presso il convento domenicano di S. Paolo. Di lì scrive un sonetto a Paolo III sui danni prodotti dalla guerra invitando ad una pace tra ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.