MARESCOTTI (Marscotti) DE’ CALVI, Agamennone
Armando Antonelli
– Nacque a Bologna intorno al 1434, figlio primogenito e naturale di Galeazzo. La data della nascita si desume da una lettera inviata dal [...] 1501, sotto i colpi dei sicari.
Dell’eccidio e della personalità del M. resta il ricordo accorato del domenicano Leandro Alberti nelle sue Historie di Bologna: «Spiacque molto questa cosa alli prudenti cittadini, cioè fussero uccisi tanti nobili ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] città già dei dogi. E, salvata, altresì, la Repubblica dogale archivisticamente all'archivio dei Frari, nel convento già domenicano. E le tonnellate di carte qui concentrate vivono nella misura in cui sono oggetto di studio. E l'archivistica ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] -anatomiche e matematiche della facoltà "artista" e attento uditore alle lezioni di teologia e soprattutto attratto dal teologo domenicano Girolamo Ercolani -, G. ormai è certo della propria "vocazione", come definisce, il 25 apr. 1654, la propria ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] nell’attuale via del Piè di marmo, adatta al commercio librario per essere posta tra il Collegio romano e il collegio domenicano della Minerva. Le fonti attestano che viveva con la moglie, il nipote e alcuni garzoni e lavoranti. Nel 1627 fu designato ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] complessivo e per l'articolazione dell'opera il F. si ispira apertamente alle De rebus Siculis decades duo del domenicano T. Fazello, edite a Palermo nel 1558, ripetendone la divisione in due sezioni (la prima dedicata alla descrizione geografica ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] trattato «de modo confitendi» da intendere come la Confitendi ratio del 1520, oltre alle confutazioni antiluterane del domenicano Silvestro Mazzolini) sia nelle critiche ai costumi corrotti del clero e alle ipocrisie della gerarchia ecclesiastica.
L ...
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ALCIATI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano nel 1522, parente, ma non proprio nipote - come in genere si ripete - del celebre giureconsulto Andrea Alciato, ne subì l'influsso e ne segui l'orientamento [...] paesi tedeschi e approvò nei 1569, con i cardinali Commendone e Mor, il sinodo di Salisburgo, tenuto per opera del domenicano Feliciano Ninguarda, riformatore di quella diocesi. L'A. fu anche membro della Congregazione dei religiosi. In qualità di ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] delle due Segnature (morto nel 1597); Orazio, figlio di Quintiliano, filosofo e giureconsulto; Gregorio, figlio di Fabio, domenicano, professore di teologia alla Sapienza nel 1619-20; Marco Antonio, vescovo di Nicastro (morto nel 1638).
Nel 1696 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] v'è già chi provvede. E la gloria del pontificato d'Innocenzo III è appunto il sorgere dei due ordini mendicanti, domenicano e francescano, con i quali, e soprattutto col secondo, la Chiesa ritrova il contatto diretto col popolo; gloria di questo ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] " (Fantuzzi, p. 97), approfittando dell'occasione per esaltare avi illustri realmente esistiti, come il beato Alessandro Macchiavelli, domenicano e lettore di teologia, morto nel 1441 (Mazzetti, p. 187), o altri non esistiti o storicamente meno ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
domenicano2
domenicano2 s. m. [dalla voce prec., per il colore del piumaggio, bianco e nero come l’abito dei frati domenicani]. – Altro nome comune degli uccelli quattrocchi e mestolone.